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Interpelli
Gli interpelli sono il nuovo sistema ufficiale adottato dalle scuole per assegnare supplenze. A differenza della Messa a Disposizione (MAD), gli interpelli vengono pubblicati direttamente dalle scuole in caso di mancanza di docenti. Registrandoti al nostro servizio, avrai la certezza che la tua candidatura sarà inviata tempestivamente e con tutti i requisiti corretti, senza doverti preoccupare di gestire il processo manualmente.
Sì, puoi rispondere agli interpelli anche se sei iscritto nelle GPS. Questo ti dà l'opportunità di candidarti per incarichi di supplenza direttamente nelle scuole che necessitano di docenti, anche oltre la tua provincia di iscrizione. In questo modo, aumenti le tue possibilità di ricevere un incarico.
No, gli interpelli non sostituiscono completamente la MAD. Mentre gli interpelli rappresentano il sistema ufficiale per il reclutamento delle supplenze, le scuole possono ancora utilizzare le MAD per coprire supplenze brevi o urgenti. Con il nostro servizio, puoi gestire sia gli interpelli che le MAD, aumentando così le tue possibilità di ottenere un incarico.
Registrandoti al servizio interpelli di Docenti.it, ottieni numerosi vantaggi:
- Tempestività: La tua candidatura viene inviata automaticamente e immediatamente appena un interpello viene pubblicato.
- Copertura completa: Puoi candidarti per tutte le scuole nella provincia scelta, risparmiando tempo e fatica.
- Supporto professionale: Il nostro team ti aiuta a preparare la candidatura con un curriculum ottimizzato e una lettera di presentazione efficace, migliorando le tue possibilità di successo.
- Monitoraggio continuo: Il nostro sistema monitora costantemente gli interpelli, assicurandoti di non perdere nessuna opportunità di supplenza.
Una volta registrato al nostro servizio, non dovrai preoccuparti di nulla! Monitoriamo tutti gli interpelli pubblicati dalle scuole, inviamo automaticamente la tua candidatura e ti forniamo un report dettagliato per ogni invio. Inoltre, riceverai consulenza personalizzata per la stesura del tuo curriculum e della tua lettera di presentazione, garantendo che la tua candidatura sia perfetta.
Il nostro servizio di gestione degli interpelli parte da 27 euro per provincia. Se desideri includere anche le supplenze sul sostegno, il costo aggiuntivo è di 14 euro. Questo prezzo include la gestione completa per un intero anno scolastico: monitoraggio costante degli interpelli, invio automatico delle candidature e consulenza personalizzata per massimizzare le tue possibilità di successo
Messa a Disposizione
La Messa a Disposizione (MAD) è una domanda informale che può essere inviata sotto
forma di candidatura spontanea da parte di qualsiasi aspirante supplente.
Questa domanda permette di proporti come supplente per l'assegnazione di incarichi di breve o media
durata in caso di posti vacanti dopo lo scorrimento delle graduatorie. Le graduatorie, infatti, non
sono mai sufficienti a coprire il fabbisogno di insegnanti e personale ATA negli istituti.
La Messa a Disposizione può essere inviata in qualsiasi istituto italiano e prevede
un rapporto diretto tra scuola e supplente, senza nessun'altra intermediazione. Ed è proprio questo
il motivo per cui ogni anno vengono inviate migliaia di richieste tramite MAD per lavorare come docenti
o come Assistenti Tecnici, Amministrativi e Collaboratori scolastici: ovvero, il personale amministrativo,
tecnico e ausiliario noto come ATA.
Per inviare la MAD non è necessario essere in possesso di abilitazione: possono inviarla
tutti coloro che sono iscritti in graduatoria ma che non hanno ancora ottenuto un incarico. Possono inviarla
coloro che si sono appena laureati e, in generale, tutti coloro che possiedono il titolo minimo per accedere
all'insegnamento o ad una classe di concorso.
Anche chi non possiede il titolo pieno può inviare una candidatura tramite MAD: se hai una laurea triennale,
ad esempio, oltre a poterti candidare con la domanda di Messa a Disposizione ATA, puoi inviare
una MAD classica o una MAD sostegno per ottenere un incarico come docente.
Anche se inusuale, può infatti accadere che il Dirigente Scolastico, in casi di necessità, chiami in servizio
anche candidati che non hanno tutti i titoli necessari per l'insegnamento. L'importante è segnalare correttamente
all'interno della Messa a Disposizione il non possesso del titolo pieno.
Chiunque sia in possesso di un titolo che dia accesso all'insegnamento può candidarsi per il sostegno, anche senza
la relativa abilitazione richiesta per la presentazione di una MAD sostegno.
Se non sei in possesso di un titolo abilitante è importante specificarlo nella tua domanda: l'assegnazione
dell'incarico dipenderà dal Dirigente Scolastico, che valuterà le singole candidature e sceglierà quella più idonea.
È vero che è possibile inviare le proprie candidature autonomamente e in maniera del tutto gratuita. Ma il
nostro sistema sicuro e validato rappresenta un'ottima possibilità perché offre l'opportunità di ottimizzare i
tempi e garantisce l'invio di una domanda corretta e completa.
Docenti.it offre un servizio eccellente per chi vuole iniziare a muovere i primi passi nel mondo
della scuola: i nostri consulenti verificano sempre la completezza della domanda, inserendo i dati mancanti e
aiutandoti nella compilazione della tua candidatura. Solo quando sarà pronta la inoltreranno alle caselle
istituzionali degli Istituti Scolastici. L'invio MAD tramite la piattaforma di Docenti.it consente un grande
risparmio di tempo: la procedura online richiede meno di 10 minuti, così come la chiamata del consulente.
Il procedimento è semplice: per prima cosa devi compilare il form online inserendo i tuoi dati anagrafici e
quelli relativi alla tua formazione; successivamente, puoi selezionare le province e il grado scolastico per
i quali intendi candidarti. Infine, è necessario effettuare il pagamento (online tramite carta prepagata come
PostePay o PayPal).
Il costo del servizio parte da 22 euro per provincia e grado di istruzione. Entro le 24 ore lavorative successive
dall'avvenuto pagamento riceverai la chiamata di uno dei nostri consulenti, durante la quale verrà controllata la
MAD e verranno inseriti i dati mancanti. Al termine del controllo, la domanda sarà inviata alle scuole del grado
scelto della provincia selezionata.
Le Classi di Concorso sono inserite dai nostri consulenti. Una volta compilata la procedura on line sarà infatti nostra premura inserire le classi di concorso a cui il tuo titolo di studio dà accesso.
La domanda di Messa a Disposizione verrà inviata agli istituti scolastici del grado scelto e della provincia selezionata. Il Dirigente Scolastico degli Istituti contattati valuterà le domande di Messa a Disposizione e la convocazione dipenderà dalle esigenze della scuola.
Non è necessario inviare la domanda di Messa a Disposizione con Posta Elettronica Certificata (PEC). La PEC, infatti, è utilizzata dalle scuole per le comunicazioni ufficiali, mentre la domanda di Messa a Disposizione è un'istanza informale che viene inviata al Dirigente Scolastico per candidarsi come supplente. Sono stati i Dirigenti Scolastici stessi a chiederci di non inviare le MAD con PEC. La domanda di Messa a Disposizione, dunque, non deve essere inviata tramite PEC: è sufficiente che venga inviata sulla casella istituzionale dell'Istituto.
La domanda di Messa a Disposizione aumenta le possibilità di ottenere un incarico e
dunque di lavorare nel mondo della scuola ricompensato con uno stipendio. In maniera facile e veloce
ti consente di far conoscere la tua disponibilità come supplente a tantissime scuole presenti nelle
province da te scelte. Le possibilità di ottenere un incarico e di lavorare come supplente aumentano
esponenzialmente con una MAD.
Con la domanda di Messa a Disposizione si possono ottenere incarichi di breve, media
e lunga durata: ciò significa che anche chi lavora tramite MAD può ottenere punteggio utile a migliorare
la posizione in graduatoria al momento dell'aggiornamento. Il servizio prestato con MAD è valido anche
come titolo di servizio per i Concorsi Scuola.
In un anno si possono guadagnare fino a 12 punti grazie a una supplenza ottenuta tramite MAD, secondo
il seguente schema:
- 1 punto ogni 15 giorni di contratto;
- 0,5 punti ogni 15 giorni di contratto per la cattedra in una materia non appartenente alla propria
classe di concorso.
L'elenco Nazionale Supplenti è il database di Docenti.it consultabile da più di 12mila istituti, sia pubblici sia privati che vi aderiscono per trovare supplenti. Su Elenco Nazionale Supplenti vengono caricate le domande di Messa a Disposizione degli utenti che usufruiscono della nostra piattaforma Docenti.it. È possibile registrarsi sull'Elenco Nazionale Supplenti per poter controllare e modificare la propria domanda di Messa a Disposizione.
MAD Plus è un servizio aggiuntivo grazie al quale è possibile affiancare al primo invio due
invii ulteriori.
Il costo del pacchetto MAD Plus varia a seconda delle destinazioni scelte.
Ecco alcuni esempi:
- una provincia e un grado scolastico: 22* euro (MAD) + 18 euro (MAD Plus);
- due province e un grado scolastico: 44* euro (MAD) + 26 euro (MAD Plus);
- Una provincia e due gradi scolastici: 44* euro (MAD) + 26 euro (MAD Plus).
Con MAD Plus sarà possibile scegliere i periodi in cui inviare la domanda e sarà
possibile modificare la tipologia (classica, sostegno, personale ATA, recuperi estivi), ma non sarà
possibile modificare né la provincia né il grado scolastico.
La convocazione da Messa a Disposizione dipende da numerosi e diversi fattori:
la Classe di Concorso, la formazione del docente, le necessità delle scuole.
In relazione ai dati raccolti in questi anni, però, è possibile affermare che le chiamate al nord Italia
sono più numerose di quelle al sud. Inoltre, non necessariamente le grandi città offrono più possibilità:
alcune, infatti, possono avere graduatorie sature per determinate classi di concorso, o ricevere così
tante domande da superare di molto il numero effettivamente necessario. Spesso le città che assumono il
maggior numero di docenti da MAD sono quelle meno gettonate, più defilate. In ogni caso, puoi lasciarti
consigliare dai nostri consulenti la strada più corretta per avere più chance di ottenere un incarico.
Classi di Concorso
Le Classi di Concorso sono dei codici stabiliti dal MIUR utilizzati per categorizzare
in modo uniforme le materie di insegnamento e associarle ai titoli di studio. Si tratta quindi
di una classificazione delle discipline a cui il docente può accedere in base alla laurea
che possiede (Magistrale, Specialistica, Vecchio Ordinamento, a ciclo unico) e all'eventuale
titolo di abilitazione che ha conseguito.
In relazione al percorso di studi intrapreso, agli esami sostenuti e ai crediti formativi maturati,
un aspirante docente può avere accesso a diverse Classi di Concorso, che si distinguono anche in
base al grado di istruzione di riferimento.
Per accedere a una o più Classi di Concorso è necessario avere un titolo di studio idoneo
e che apra la strada all'insegnamento.
Se sei intenzionato a diventare docente, la prima cosa che devi domandarti è: vuoi insegnare
negli Istituti di scuola infanzia e primaria o negli Istituti di scuola secondaria di I e II
grado? I titoli di accesso all'insegnamento sono infatti diversi a seconda del grado di
istruzione di tuo interesse.
- Laurea in Scienze della formazione primaria
- Diploma Magistrale
- Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002
- Laurea Vecchio Ordinamento
- Laurea Specialistica o Magistrale di Nuovo Ordinamento
- Diploma accademico di II livello
- Diploma di Conservatorio
- Titolo di Accademia di Belle Arti Vecchio Ordinamento
- Diploma di scuola superiore (per gli ITP, ovvero insegnanti tecnico-pratici)
Una volta individuato il grado di istituto in cui puoi insegnare, dovrai individuare i codici
delle Classi di Concorso compatibili con il tuo titolo di studio. Per farlo, il Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca mette a disposizione tre diverse tabelle per
verificare la corrispondenza tra titoli di studio e le diverse Classi di insegnamento:
- Tabella A, per i docenti con Laurea del nuovo ordinamento;
- Tabella A1 è destinata ai docenti con Laurea del Vecchio Ordinamento;
- Tabella B per i docenti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici).
Queste tabelle però non sono sempre facilmente consultabili. Ecco perché Docenti.it fornisce un
tool gratuito per semplificare l'intero processo di verifica, soprattutto dopo l'ultima riforma
che ha coinvolto le Classi di Concorso.
Nel 2017 c'è stata un'importante azione di accorpamento delle Classi di Concorso per
razionalizzare e snellire il processo di assegnazione delle cattedre. In questa occasione
il MIUR ha compiuto una riduzione delle classi in generale, passate da 168 a 114, e
un'aggiunta di 11 nuove classi per far fronte alla nascita dei nuovi licei musicali e
coreutici.
Il tool di Docenti.it, ovviamente, è aggiornato con le nuove Classi di Concorso e può
dare un risultato gratuito ed immediato a tutti gli aspiranti docenti come te che desiderano
capire quali materie possono insegnare.
Il nostro strumento ti consente di controllare quali sono le Classi di Concorso MIUR
relative al tuo titolo di studio, semplicemente selezionando il tuo grado di istruzione
e la tipologia del titolo di studio. Il gioco è fatto: nel riquadro appariranno dopo
pochi secondi tutte le classi di insegnamento a cui potresti avere accesso.
Attenzione però, perché la sola Laurea non è titolo sufficiente ad accedere alle Classi
di Concorso. Ogni Classe di Concorso, infatti, richiede un certo numero di
Crediti Formativi Universitari (CFU) in specifici settori disciplinari (SSD). Per essere
sicuro di poter accedere ad una certa Classe di Concorso, dovrai confrontare i CFU maturati
all'interno del tuo Piano di Studi con la tabella A (personale docente con Laurea nuovo
ordinamento), A1 (personale docente con Laurea Vecchio Ordinamento) e B (docenti ITP) del
DPR 19/2016 e verificare di essere in pari con i requisiti.
Il tool di Docenti.it ti permette di semplificare questo passaggio, evitando di sfogliare le
lunghe tabelle del MIUR. Inserendo il codice della Classe di Concorso di tuo interesse,
otterrai infatti il profilo completo dei requisiti richiesti dal MIUR per accedere
all'insegnamento della materia, e potrai più facilmente confrontarli con il tuo piano di
studi.
Se non fai questo controllo, corri il rischio di non poter aver accesso a una o più Classi
di Concorso e di conseguenza ti precludi le possibilità di accedere all'insegnamento o di
partecipare ai concorsi scuola. Ricorda che anche se ti manca un solo CFU, non puoi
entrare in possesso della Classe di Concorso che desideri, a meno che tu non faccia
un'integrazione del tuo piano degli studi per saldare il debito formativo.
Se dovessi inserire nel calcolatore delle Classi di Concorso un titolo di laurea come
LM-14 Filologia Moderna, otterrai come risultato un certo numero di classi di concorso: per
esempio, A-11, A-12, A-13, A-22.
Per ogni Classe di Concorso, dovrai poi verificare di essere in possesso di tutti i
CFU richiesti in specifici settori scientifici disciplinari. Prendiamo ad esempio la
Classe di Concorso A-13, ossia greco e latino nei licei. Questa classe di insegnamento
richiede il possesso di 120 crediti nei settori scientifico disciplinari (SSD) con i
seguenti codici: L-FIL-LET, L-LIN, M-GGR e L-ANT di cui: 24 L-FIL-LET/02, 24 L-FIL-LET/04,
12 L-FIL-LET/10, 12 L-FIL-LET/12, 12 L-LIN 01, 12 M-GGR/01, 12 L-ANT/02, 12 L-ANT/03
Se nel piano di studi non dovessi avere un numero sufficiente di esami di greco e di latino
con questi codici SSD, allora non potrai avere accesso a questa Classe di Concorso
insegnamento. L'unico modo che hai per insegnare queste discipline nella scuola secondaria
di II grado è integrare con corsi singoli o con master integrativi i CFU nei vari settori
disciplinari mancanti.
Quindi presta molta attenzione al tuo piano di studi e alle tue Classi di Concorso!
Verificare le tue Classi di Concorso non è mai stato così semplice e veloce: grazie al
nostro sistema di valutazione potrai finalmente muovere i primi passi nel mondo della scuola in
maniera sicura e agevole.