Il bando per il concorso straordinario scuola 2023, che doveva uscire ad agosto, dovrebbe ufficialmente uscire entro il mese di Novembre.
Così si è pronunciato il Ministero dell'Istruzione e del Merito, che proprio qualche giorno fa ha pubblicato una nota Ministeriale sulle operazioni di censimento delle aule informatizzate.
Le operazioni di censimento sono necessarie all'espletamento del reclutamento di nuovo personale, utili ai fini del collaudo delle postazioni da utilizzare.
In attesa di ulteriori novità sul concorso straordinario scuola 2023 e l'uscita del bando di concorso ufficiale, noi di Docenti.it abbiamo pensato di fornire ai nostri utenti un breve excursus sulle info più importanti riguardanti il concorso.
Concorso straordinario scuola 2023: requisiti
Il concorso straordinario scuola 2023 rappresenta uno dei maxi concorsi, indetti a livello nazionale, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Al concorso straordinario si può partecipare sia su posto comune, che sul sostegno: i rispettivi requisiti di accesso sono simili tra loro.
Per accedere ai posti COMUNI bisogna possedere almeno uno tra i seguenti titoli:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso;
- laurea (magistrale, a ciclo unico o diploma di II livello di alta formazione artistica, musicale o coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato riconosciuto e coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.
- 24 CFU, conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
- servizio presso scuole statali di almeno tre anni, anche non consecutivi. Occorrerà aver svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso per la quale si partecipa al concorso.
I requisiti di accesso per i posti ITP sono:
- diploma di accesso alla classe di concorso (quindi tecnico-professionale).
I requisiti di accesso sul sostegno, invece, sono uguali a quelli per accedere al concorso straordinario su posto comune, unitamente all'aver conseguito una specializzazione sul sostegno.
I vincitori del bando di concorso che non sono in possesso di un'abilitazione, pur potendo accedere al concorso, dovranno integrare il numero di CFU mancanti (30 e 36 CFU) ai fini del conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento.
La Riforma sul reclutamento del personale docente ha previsto una finestra temporale, cd. fase transitoria, in cui i cd. precari storici e le persone in possesso dei 24 CFU della precedente normativa scolastica hanno diritto a partecipare ai concorsi pur non avendo conseguito i 60 CFU, nuovo requisito abilitante che diventerà obbligatorio per partecipare ai concorsi nel 2025.
Per approfondire il contenuto dei percorsi integrativi da 30 e 36 CFU:
Concorso straordinario scuola 2023: posti disponibili
L'immissione in ruolo e l'assunzione a tempo indeterminato di precari scolastici ed aspiranti docenti rappresentano uno degli obiettivi del Concorso straordinario-ter 2023.
Il numero totale di posti disponibili tra scuola dell'infanzia, primaria e secondaria ammonta a 30.000 cattedre, così suddivise:
- 20mila per scuola secondaria di primo e secondo grado (posto comune e sostegno).
- Più di 9mila per scuola dell'infanzia e primaria (sempre posto comune e sostegno).
Non è da escludere una ulteriore estensione del numero di posti disponibili di 14.000 cattedre.
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