La riforma sul reclutamento del personale scolastico, introdotta dall'ex Ministro Bianchi, ha introdotto delle importanti novità circa l'abilitazione all'insegnamento, i 24 CFU, i nuovi percorsi di formazione e l'accesso ai concorsi per l'immissione in ruolo.
Si tratta di un processo di riforma della legislazione scolastica che ha come intento quello di introdurre un sistema di formazione del personale scolastico completo, abilitante ed idoneo all'immissione in ruolo per i docenti, che si è tradotto nel percorso abilitante di 60 CFU.
Molti di voi si sono o si staranno chiedendo cosa ne sarà, nel pratico, dei requisiti che valevano per la precedente normativa.
Una delle domande che sentiamo più spesso, infatti, è proprio la seguente:
Che fine faranno i 24 CFU con le nuove regole sull'abilitazione all'insegnamento?
Scopriamo insieme tutti i dettagli introdotti dalla Riforma.
Abilitazione all'insegnamento e 60 CFU
La Riforma Bianchi e il DPCM attuativo della stessa hanno introdotto una nuova modalità di conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento, ovvero il percorso dei 60 CFU.
Questa modalità diventerà, entro il 2025, requisito necessario ed imprescindibile per accedere ai concorsi peer l'immissione in ruolo nelle scuole.
Cosa significa esattamente?
Avere conseguito i 60 CFU diventerà requisito imprescindibile affinché un aspirante docente possa partecipare ad un concorso, indetto a livello nazionale, per entrare a far parte della scuola come docente di ruolo.
Il percorso dei 60 CFU comprende, al suo interno, lo studio di materie antropo-psico-pedagogiche e di discipline specifiche sulla classe di concorso relativa. E' previsto, inoltre, un monte ore dedicato alle ore di laboratorio e di tirocinio, diretto ed indiretto, presso le scuole.
A differenza dei 24 CFU, che costituivano un requisito di accesso ai concorsi all'insegnamento valido per tutte le classi di concorso, i 60 CFU sono un percorso abilitante.
Al termine del percorso, infatti, è prevista una prova finale che il candidato dovrà superare.
I percorsi da 60 CFU e 30 CFU
Le nuove regole relative all'abilitazione sull'insegnamento, pur introducendo i 60 CFU, prevedono la presenza di percorsi transitori da 30 e 36 CFU.
Cosa sono i percorsi transitori e a chi sono riservati?
I percorsi transitori sono percorsi da 30 o 36 CFU rivolti a:
- Docenti già abilitati su altra classe di concorso, che intendano conseguire una nuova abilitazione.
- Docenti con almeno tre anni di servizio presso le scuole, di cui uno svolto relativamente alla specifica classe di concorso, o coloro che hanno superato il "concorso straordinario-bis".
- Neolaureati che non hanno acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022. Da ribadire, infatti, che i 24 CFU continueranno ad avere la loro valenza come requisito di accesso ai concorsi, entro Dicembre 2024, solo se conseguiti entro ottobre 2022.
Queste persone, unitamente a chi ha conseguito i 24 CFU entro ottobre 2022, potranno partecipare ai concorsi per l'immissione in ruolo nelle scuole pur senza avere completato tutto il percorso dei 60 CFU.
Sarà, però, necessario, una volta superato il concorso, integrare il numero di CFU mancanti.