Il 14 Luglio 2023 è stato rinnovato, dall'Aran, il CCNL 2019/2021 per il personale docente e il personale ATA. Il CCNL la prevede degli aumenti stipendio docenti per l'anno scolastico 2023/2024.
L'aumento stipendi ammonta a 124 euro lordi.
Per quanto riguarda la data di accredito degli aumenti in busta paga, verso la fine di ottobre ci sarà una risposta definitiva.
Ai docenti spetta un incremento aggiuntivo stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore complessivo dell'aumento che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese.
Aumenti stipendio docenti: a chi spetta
Se ai docenti spetta un aumento stipendio di 124 euro lordi mensili, alla categoria del personale ATA spetta un aumento di 96 euro lordi mensili.
All'interno della categoria del personale ATA, c'è, però, una categoria rispetto alla quale è stato previsto un aumento di stipendio più sostanzioso.
Ci riferiamo alla figura del Direttore dei servizi generali e amministrativi (dsga), il cui aumento ammonta a 190 euro lordi mensili in più.
Altra categoria presa in considerazione dalla proposta di rinnovo del CCNL è quella dei docenti assunti a tempo indeterminato e quelli assunti con incarico annuale che abbiano prestato servizio per l'a.s. 2022/2023, ai quali spetta un aumento un emolumento una tantum di 63,84 euro lordi per i docenti e di 44,11 euro lordi per il personale ATA.
Questo emolumento, però, non rientra negli aumenti fissi previsti dalla proposta di CCNL.
Anche per i docenti assunti a tempo parziale è previsto l'emolumento, però viene corrisposto in rapporto alla percentuale di ore lavorate durante il part-time.
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