La Riforma sul reclutamento del personale Docente e il DPCM che ha introdotto i 60 cfu per l'abilitazione all'insegnamento, le novità della Riforma hanno modificato radicalmente il sistema delle abilitazioni per le immissioni in ruolo nella scuola.
Il DPCM del 4 agosto di quest'anno ha previsto una serie di percorsi abilitanti per la scuola, prevedendo dei CFU minimi per ogni percorso e definendo quali sono le categorie di soggetti ai quali questi percorsi sono destinati.
Nello specifico il Decreto prevede:
- Percorsi di abilitazione da 60 cfu;
- percorsi da 30 CFU per docenti abilitati su un altro grado e/o classe di concorso oppure specializzati sul sostegno;
- Percorsi da 30 cfu, per chi ha maturato tre anni di servizio nei cinque precedenti, di cui almeno uno sulla specifica classe di concorso.
- Percorsi da 36 cfu per chi ha conseguito i 24 cfu entro il 31 ottobre 2022, che fino a dicembre 2024 potranno partecipare ai concorsi per l'insegnamento. Sarà, poi, necessario integrare il numero di cfu restanti.
Scopri di più sul contenuto dei percorsi da 60 cfu:
E sul percorso da 30 cfu:
E quello da 36 cfu:
60 cfu insegnamento: in cosa consistono
I 60 cfu per l'insegnamento fanno parte di una maxi riforma del mondo scolastico, attuata nell'ambito del più grande Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L'intento è stato quello di riformare l'ambito della formazione degli insegnanti e degli aspiranti docenti, introducendo una nuova modalità per ottenere l'abilitazione all'insegnamento, e delle novità in merito allo svolgimento della prova finale volta all'immissione in ruolo.
Il nuovo percorso per diventare insegnanti prevede:
- Il conseguimento dei 60 cfu necessari all'abilitazione.
- Il superamento di un concorso.
- Un anno di prova in servizio presso le scuole, lo svolgimento di un test e di una valutazione finale.
Il percorso da 60 cfu comprende lo studio di discipline antropologiche e socio-pedagogiche, con un monte ore di 20 cfu dedicate ad attività di tirocinio, sia diretto che indiretto, presso le scuole.
60 cfu insegnamento: info e novità
Il percorso dei 60 cfu per l'insegnamento diventerà obbligatorio dal primo gennaio 2025.
Cosa succede da questa data in poi?
Dal primo gennaio 2025 conseguire i 60 cfu diventerà un requisito imprescindibile per poter partecipare a qualsiasi concorso per l'insegnamento.
Come avrete notato, c'è una finestra temporale tra il momento il cui è entrato in vigore il DPCM e il periodo in cui i 60 cfu diventeranno requisito obbligatorio per entrare nella scuola.
Una fase, questa, che prende il nome di fase transitoria, pensata dal legislatore per consentire un adeguamento ai nuovi requisiti di formazione e reclutamento del personale scolastico ai cd. precari storici, ed alle persone che hanno conseguito i 24 cfu, oppure possiedono già un'abilitazione presso altra classe di concorso.
Tra le novità principali relative ai 60 cfu per l'insegnamento c'è sicuramente l'eliminazione del limite di persone che possono iscriversi al percorso per conseguire l'abilitazione su una specifica classe di concorso.
Ciò comporta due effetti:
- Il primo è che il percorso da 60 cfu non è a numero chiuso, e non è prevista una prova pre-selettiva simile a quella che si svolgeva in precedenza per conseguire il TFA.
- Il secondo è che non esiste alcun limite massimo di abilitati sulla specifica classe di concorso.
Il Decreto PA bis contiene un'altra interessante informazione circa il percorso da 60 cfu, ovvero la possibilità di svolgere il corso in modalità telematica per un massimo del 50% del monte ore totale previsto.
Fanno eccezione allo svolgimento delle lezioni in modalità telematica le attività formative che richiedono la presenza fisica, come le ore di tirocinio e le attività di laboratorio.
Per informazioni più dettagliate circa il contenuto del percorso da 60 cfu:
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