Il TFA Sostegno sta per iniziare.
Tra due settimane gli aspiranti docenti specializzati parteciperanno alle prove pre-selettive.
Il 15 aprile ci saranno le prove per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria, mentre il 16 aprile toccherà ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Chi supererà queste prime prove ne dovrà sostenere altre due: una scritta e una orale.
Solo se supererà queste ultime due potrà infine accedere al corso TFA sostegno e proseguire l'iter per ottenere poi l'abilitazione.
Per i requisiti d'accesso richiesti per presentare la domanda rimandiamo a questo articolo.
TFA Sostegno: numero massimo di assenze
Il corso di specializzazione TFA sostegno è normato dal d.m. dell'8 febbrio 2019, n.92 che sancisce per il corsista la frequenza obbligatoria.
Il monte ore per assenze è molto limitato.
L'articolo 3 del detto Decreto sancisce che "Le assenze sono accettate nella percentuale del 20% di ciascun insegnamento. Il monte ore relativo sarà recuperato tramite attività on-line, predisposte dal titolare dell’insegnamento. Per il tirocinio e i laboratori vige l’obbligo integrale di frequenza delle attività previste, senza riduzioni né recuperi".
Quando cominciano le lezioni
Le lezioni vere e proprie del corso di specializzazione TFA Sostegno partiranno dopo che tutte e 3 le prove pre-selettive saranno state sostenute dai candidati e dopo che sarà stata stilata la graduatoria per l'accesso ai posti disponibili.
Bene o male, la maggior parte delle università italiane ha previsto l'attivazione dei corsi del TFA Sostegno tra giugno e luglio 2019.
Alcune università hanno, invece, optato per settembre come mese d'avvio delle lezioni. Al di là di tutto, è sempre bene verificare sul sito della propria Università di riferimento quando le lezioni partiranno.
Il percorso del TFA sostegno si concluderà il marzo 2020 (così come disposto dal D.M. 27 febbraio 2019).
TFA Sostegno: la necessità di formare docenti di sostegno
Visto il prospetto, è facile intuire che il MIUR abbia urgenza di formare nuovi insegnanti di sostegno.
Stando alle dichiarazioni di Bussetti, bisognerà formare entro i prossimi 3 anni ben 40.000 docenti specializzati per colmare il fabbisogno scolastico.
Questo primo TFA sostegno ne formerà solo 14.244.
Per questo motivo, i Dirigenti Scolastici devono ancora fare affidamento sulle domande di Messa a Disposizione Sostegno per contattare supplenti sui posti di sostegno.
I candidati con Messa a Disposizione Sostegno, invece, andranno a coprire incarichi vacanti che non possono, per la loro delicatezza, rimanere scoperti.
Questi incarichi, infatti, verranno assegnati anche a coloro i quali non sono provvisti di titolo di specializzazione, come neolaureati o docenti curricolari.
Ancora adesso, la Messa a Disposizione Sostegno può essere una valida alternativa per andare a ricoprire incarichi di supplenza sul medio e lungo periodo.