Si torna a parlare dei contratti Covid: la FLC CGIL avanza un emendamento per sostenere tali incarichi fino a giugno.
Che cosa richiede il sindacato CGIL al Governo?
Supplenze scuola: servono finanziamenti
Il 18 febbraio 2022, FLC CGIL avanza un emendamento al DL "Sostegni Ter".
Il fulcro della proposta riguarda la proroga di tutti i contratti Covid del personale docente e ATA fino alla fine delle lezioni.
I 400 milioni di euro stanziati dalla Legge di Bilancio sono stati insufficienti: la CGIL propone infatti un finanziamento di ulteriori 200 milioni per sostenere gli incarichi fino a giugno.
Nel comunicato, la CGIL scuola affronta ulteriori problematiche legate alla scuola.
Ecco le sue richieste.
Provvedimenti per la scuola
Il sindacato chiede al Governo un apposito decreto riguardante alcune misure urgenti per la scuola.
Vi riportiamo le richieste citate direttamente dalla pagina web ufficiale di FLC CGIL:
- potenziamento degli organici docenti, educatori ed ATA;
- superamento del DPR 81/2009 per una revisione del numero degli alunni per classe, in modo da favorire la formazione di classi meno numerose
- rimozione del blocco della mobilità per i docenti e per i DSGA: il recente CCNI sottoscritto soltanto dal Ministero e da un’unica sigla sindacale introduce il blocco interprovinciale a tutti i docenti ed ignora i DSGA neo assunti;
- rimozione dei limiti per la mobilità interregionale dei Dirigenti Scolastici;
- proroga delle disposizioni per coprire i posti DS e DSGA delle scuole con almeno 500 alunni negli a.s. 22/23, 23/24 e 24/25;
- avvio dei percorsi abilitanti e della procedura transitoria abilitante per i precari con 3 anni di servizio;
- definizione urgente di una procedura riservata di selezione per gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA con almeno 3 anni di servizio;
- valorizzazione professionale di tutto il personale docente e ATA mediante lo stanziamento di ulteriori risorse aggiuntive in occasione del rinnovo del contratto nazionale di lavoro;
- un investimento straordinario su Sidi per la semplificazione delle procedure amministrative.
Prospettive future: quali sono?
FLC CGIL conclude il comunicato:
"Siamo convinti che la complessità delle problematiche specifiche del settore scolastico richieda una maggiore attenzione da parte del Governo e del Parlamento, attenzione che solo un provvedimento specifico può garantire, evitando che le norme riguardanti la scuola siano disseminate spesso in maniera incoerente nelle varie norme che si succedono l’una all’altra in questa fase convulsa della pandemia. Riteniamo che la scuola abbia bisogno di essere riportata al centro delle priorità e degli investimenti del Governo, nella prospettiva dell’avvio del nuovo anno scolastico che dovrà rappresentare anche per la scuola la stagione degli investimenti e dell’innovazione previsti dal PNRR."
Fonte: FLC CGIL
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