Il Ministero ha deciso di finanziare dei voucher per favorire la scuola digitale. In particolare, per migrare i servizi della propria scuola sul cloud o per integrare e creare nuovi siti web.
La richiesta può ancora essere inviata. Come funziona?
Scuola digitale: cosa sono i voucher?
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), adottato come conseguenza ai difficili anni di pandemia, vuole favorire e migliorare tutte le amministrazioni pubbliche, tra cui la scuola italiana.
La Missione 4 del PNRR si occupa infatti nel Piano per lo sviluppo dell'Istruzione.
Questi sono i due focus:
- la Digitalizzazione e la Connettività delle scuole
- il Comparto Istruzione e Ricerca
In merito al secondo punto, si intende ridurre il tasso di abbandono scolastico e realizzare nuove infrastrutture prevedendone la messa in sicurezza.
Inoltre, gli obiettivi sono migliorare la qualità di apprendimento, il processo di reclutamento e la formazione degli insegnanti.
Ecco quindi che il Ministero ha predisposto dei voucher per un totale di 95 milioni di euro per tale sviluppo:
- 50 milioni di euro per la migrazione dei servizi sul cloud
- 45 milioni di euro per la creazione e l'aggiornamento di nuovi siti web
Come si fa ad accedere ai voucher?
Gli istituti che vogliono candidarsi per ottenere il voucher devono iscriversi alla piattaforma PA digitale 2026.
La scadenza per inviare le candidature è il 24 giugno 2022.
Sarà quindi possibile richiedere il trasferimento dei propri servizi sul cloud o l'incremento dei siti web.
In ogni caso, prima di definire il proprio piano, l'istituto deve classificare i propri dati e servizi secondo i criteri dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, consultabile sulla piattaforma PA digitale 2026.
Il Ministero ha infatti ipotizzato un modello standard di sito web istituzionale affinché tutti possano accedervi facilmente e rimanere aggiornati con informazioni verificate.
I nostri consigli per ottenere il finanziamento
L'opportunità messa in atto dal PNRR deve essere sfruttata con consapevolezza: ogni istituzione deve quindi possedere una visione già operativa e progettuale.
Infatti, si tratterà di una grande innovazione del sistema pubblico.
Al centro della questione dovranno intendersi anche l'innovazione del sistema scolastico e l'opportunità dell'educazione digitale.
Per questo, gli strumenti messi a disposizione dal Ministero devono essere sfruttati al massimo per garantire la crescita scolastica e garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.
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