Lo sciopero scuola contro il nuovo sistema di reclutamento docenti è stato proclamato: sarà il 30 maggio.
Vediamo i dettagli.
Nuovo sciopero scuola: quando?
Lo sciopero scuola è stato indetto per il 30 maggio 2022.
Questo è emerso dall'incontro di ieri con i vari sindacati.
Le maggiori sigle sindacali sono state tutte d'accordo. E parliamo di: Cgil, Cisl Uil, Snals e Gilda.
Ma qual è la principale motivazione che spinge i sindacati a mobilitarsi contro le ultime decisioni prese dal Ministero e dal governo?
Il nuovo reclutamento docenti: i sindacati sono contrari
La nuovo riforma, che riguarda il sistema di reclutamento docenti è il motivo principale per il quale è stato indetto lo sciopero.
La riforma, voluta fortemente da Patrizio Bianchi, non è stata né approvata né accettata da molte parti, non solo sindacali: anche alcuni esponenti politici e la gran parte dei docenti (e aspiranti) sono contrari a questo nuovo sistema di reclutamento docenti.
Diventare insegnante appare sempre più difficile e complicato.
E questa nuova riforma non semplificherebbe le cose, anzi.
Infatti: "La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini" hanno sottolineato i sindacati.
"Per questo, abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola".
Cosa dicono i sindacati
Il problema che si pone di fronte al mondo scuola è piuttosto evidente.
Nel prossimo decennio, infatti, saranno 284mila i docenti della scuola che lasceranno la cattedra: più del 40% delle maestre e dei professori in servizio nell’anno scolastico che volge al termine.
Con questi dati alla mano, si corre il rischio serio di veder chiudere molte scuole nei prossimi decenni.
I principali esponenti dei sindacati hanno ribadito il loro impegno nel tentare una mediazione con il Ministero.
Infatti, alcune organizzazioni sindacali (tra cui ANIEF) hanno presentato dei punti per migliorare il sistema scolastico (ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo).
Riassumiamo i punti qui di seguito:
- ridurre il rapporto alunni-insegnanti;
- immettere in ruolo i precari con procedure semplici e automatiche;
- far combinare la vita familiare con il lavoro, soprattutto se vi sono posti vacanti per avvicinare docenti e ATA a casa.
Ma, nonostante l'impegno da parte dei sindacati...
"Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal Governo", affermano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams.
"Su tre punti è mancata ogni forma di possibile mediazione: lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione, l'individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale, la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole."
Lo sciopero riguarderà l'intera giornata del 30 maggio.
Seguiranno aggiornamenti.
Rimani aggiornato sul nuovo reclutamento docenti.
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