Sono molti i lavoratori del personale ATA che lavorano part-time. Ma chi lavora a tempo parziale non ha sempre diritto alla riduzione di orario.
Perciò, cosa succede se un lavoratore ATA part-time richiede la riduzione di orario a 35 ore settimanali?
È possibile?
Personale ATA: quando si può godere della riduzione di orario?
La normativa è molto chiara in merito a chi può godere di una riduzione di orario.
L'art. 55 del CCNL/2007 comparto scuola spiega:
"Il personale destinatario della riduzione d’orario a 35 ore settimanali è quello adibito a regimi di orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi d’orario comportanti significative oscillazioni degli orari individuali, rispetto all’orario ordinario, finalizzati all’ampliamento dei servizi all’utenza e/o comprendenti particolari gravosità nelle seguenti istituzioni scolastiche: Istituzioni scolastiche educative; Istituti con annesse aziende agrarie; Scuole strutturate con orario di servizio giornaliero superiore alle dieci ore per almeno 3 giorni a settimana."
Fonte: OrizzonteScuola
Poniamo allora una questione: un lavoratore ATA svolge un servizio di 28 ore settimanali dal lunedì al venerdì e, una volta a settimana, lavora cinque ore al pomeriggio.
Può godere della riduzione di orario a 35 ore?
Conclusioni
Per rispondere alla domanda è necessario consultare l'art. 58 comma 8 del CCNL scuola.
Ecco cosa dice: il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale, non può fruire di benefici che comunque comportino riduzioni dell’orario di lavoro, salvo quelle previste dalla legge.
Questo significa che il personale ATA part-time non può usufruire della riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali.
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Photo credit: unsplash.com