INDIRE e cattedre sul sostegno: il 17 marzo si è tenuta la terza riunione tra il Ministero e i rappresentanti sindacali. Durante il confronto, i sindacati hanno richiesto che venga specificato in modo chiaro l'obbligo di possedere il titolo di accesso al grado di istruzione per poter partecipare ai percorsi Indire.
Inoltre, è stata evidenziata la necessità di riequilibrare i costi tra le diverse tipologie di percorsi disponibili.
Percorsi INDIRE sostegno: le date di inizio e i requisiti di accesso
Sebbene il presidente dell'Indire abbia indicato aprile come possibile data di avvio, questa previsione appare ottimistica. Prima di iniziare, infatti, è necessario attendere la pubblicazione del decreto, l'accreditamento degli enti, la distribuzione dei posti e la definizione delle modalità di erogazione.
Queste ultime potrebbero essere affidate direttamente all'Indire o a università convenzionate. Tutte queste fasi richiedono tempi tecnici inevitabili.
Circa i requisiti di accesso, non è ancora chiaro se chi ha maturato tre anni di esperienza sul sostegno senza abilitazione, e ha poi conseguito il titolo di accesso, possa partecipare. È certo, però, che per l'ammissione siano richiesti sia il titolo di accesso sia tre anni di servizio nel sostegno, anche non consecutivi, in scuole statali o paritarie.
La questione dell’ordine cronologico tra titolo e servizio sarà probabilmente chiarita con il testo definitivo del decreto.
I 24 CFU precedentemente acquisiti non sono rilevanti ai fini dell’accesso ai percorsi Indire. La semplificazione di questi percorsi dipende esclusivamente dal riconoscimento degli anni di servizio e non dalla presenza dei 24 CFU.
I diplomati magistrali possono accedere ai percorsi Indire solo se hanno maturato tre anni di esperienza sul sostegno nel grado di riferimento. Il diploma magistrale ottenuto entro il 2002 è valido per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria, così come la laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Chi ha lavorato tramite MAD per tre anni sul sostegno nella scuola primaria, senza possedere il titolo di accesso, non può partecipare ai percorsi Indire, in quanto il titolo è un requisito imprescindibile.
Frequenza e modalità di erogazione dei corsi
Tutti i percorsi Indire saranno erogati in modalità telematica. Tuttavia, esistono differenze nei titoli rilasciati: quelli erogati direttamente da Indire conferiranno una specializzazione non universitaria valida esclusivamente nel sistema educativo nazionale, mentre quelli organizzati dalle università convenzionate rilasceranno un titolo universitario riconosciuto anche all’estero.
Chi ha acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 ha la possibilità di ottenere il riconoscimento dei crediti già maturati e completare solo i CFU mancanti attraverso il percorso abilitante da 60 CFU.
L’assegnazione dei posti avverrà in base al fabbisogno territoriale. Anche per le classi di concorso con fabbisogno azzerato, il Ministero ha previsto un numero minimo di posti disponibili.
Sarà possibile candidarsi in atenei situati anche fuori dalla propria regione.
Tuttavia, la necessità di spostarsi potrebbe rappresentare una difficoltà, poiché, sebbene fino al 50% delle lezioni possa essere seguito online, laboratori e tirocini dovranno essere svolti in presenza.
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