Percorsi abilitanti 2025: non è consentito iscriversi simultaneamente a due percorsi formativi abilitanti che appartengono a classi di concorso diverse, ma riferite allo stesso grado di istruzione.

La ragione di questa limitazione è legata all'obbligatorietà della frequenza, prevista per entrambi i corsi. Tale restrizione è stabilita dalla normativa vigente, in particolare dalla legge n. 33 del 2022, la quale ha aggiornato le disposizioni precedenti contenute nel regio decreto n. 1592 del 1933. Con questa modifica legislativa, è stata eliminata l'interdizione assoluta alla doppia iscrizione universitaria, tuttavia, la possibilità di iscriversi a due percorsi contemporaneamente rimane vincolata a una condizione: almeno uno dei due corsi non deve prevedere l'obbligo di presenza.

A causa della complessità e dell’impegno richiesto dai percorsi abilitanti, che comprendono una partecipazione obbligatoria a lezioni e attività formative, non è quindi ammessa la doppia iscrizione.

Percorsi abilitanti 2025: cosa prevede il decreto ministeriale?

Il decreto MUR n. 621 del 22 aprile 2024 specifica chiaramente:

“Ciascun candidato può presentare domanda di partecipazione per percorsi relativi alla medesima classe di concorso in una sola istituzione.”

Ogni candidato può quindi richiedere l’accesso a un percorso abilitante per una determinata classe di concorso in un’unica università. Alcuni atenei hanno chiesto di rimuovere questa limitazione per favorire maggiori possibilità di scorrimento nelle graduatorie. Tuttavia, la normativa attuale consente di scegliere solo un percorso per la stessa classe di concorso.

Questa regola assicura una gestione ordinata delle iscrizioni e previene il sovraccarico delle graduatorie. L’obiettivo del decreto è fornire ai candidati un percorso chiaro, evitando ambiguità e garantendo una distribuzione equa dei posti disponibili.

In quali casi è possibile iscriversi a due percorsi?

In alcuni casi, i candidati possono presentare domanda di ammissione a due percorsi abilitanti senza infrangere le normative. Questo accade quando scelgono classi di concorso differenti, in atenei distinti. Ad esempio, un candidato può richiedere l’accesso a una classe di concorso presso l’Università A e a un’altra classe di concorso presso l’Università B, senza violare alcuna regola. Questa opzione è possibile perché riguarda percorsi disciplinari diversi.

Anche in questa situazione, chi supera entrambe le selezioni deve comunque scegliere un solo percorso per l’immatricolazione. Il decreto non vieta la presentazione di più domande per classi di concorso diverse, ma impone di frequentare un solo percorso.

In sintesi, la normativa vieta l’iscrizione a due percorsi per la stessa classe di concorso in università diverse, ma permette di candidarsi per classi differenti in atenei distinti. Questa possibilità offre ai candidati più scelte senza compromettere l’organizzazione e la trasparenza delle iscrizioni nei percorsi abilitanti.

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