Inviare una Messa a Disposizione (MAD) ora non è troppo tardi: puoi infatti ancora ottenere una convocazione per gennaio.
Vuoi sapere perché?
Esistono dei periodi migliori per inviare la MAD: scopri quali!
Quando si può fare la Messa a Disposizione?
La MAD (domanda di Messa a Disposizione) è uno strumento utilizzato dalle scuole per coprire incarichi di supplenza.
Chiunque può inviare la MAD: basta possedere almeno il Diploma di Maturità.
A dire il vero, le possibilità di convocazione sono più alte se si possiede una Laurea Magistrale che dia accesso ad una Classe di Concorso.
Anche chi possiede la Triennale è avvantaggiato...
Tuttavia, anche i singoli Diplomi di Liceo valgono per l'invio della Messa a Disposizione.
A differenza delle graduatorie GPS, che si aggiornano ogni due anni senza permettere nuovi inserimenti nel mentre, la MAD può essere inviata in qualsiasi momento dell'anno.
Proprio così: la MAD non ha scadenza!
Quante volte si può fare la Messa a Disposizione?
La MAD può essere inviata quante volte si vuole.
Non esiste un numero massimo di volte o di scuole a cui può essere inviata.
Anzi... inviare più MAD in scuole e province diverse ti permette di avere più possibilità di convocazione.
Ma visto che la Messa a Disposizione può essere inviata quando si vuole e quante volte si vuole...
... Quali sono i periodi migliori per candidarsi?
È troppo tardi per ottenere una convocazione a gennaio?
In quali periodi inviare la MAD?
Sebbene la Messa a Disposizione possa essere presentata in qualsiasi momento dell'anno scolastico, le scuole convocano supplenti in 4 periodi principali:
- tra agosto e settembre;
- dopo le vacanze di Natale;
- dopo le vacanze di Pasqua;
- a giugno, per i corsi di recupero.
Oramai la scuola è iniziata, ma ottenere una convocazione per gennaio non è per nulla impossibile!
Già: la maggior parte delle volte le segreterie scolastiche si ritrovano a coprire ferie e malattie nei periodi di rientro dalle vacanze.
Sono da poco passate le festività natalizie e le scuole si stanno già muovendo per reperire i supplenti per gennaio...
Ma lo stesso succederà dopo Pasqua e a giugno.
Perché allora non programmare l'invio della MAD?
Ti spieghiamo cosa significa.
Come programmare la MAD 2022/23
Dal momento in cui esistono periodi migliori per inviare la Messa a Disposizione, programmare l'invio della propria candidatura è la strategia più giusta da adottare.
Che cosa significa?
Significa creare la propria MAD adesso e decidere in quali periodi dell'anno e in quali scuole inviarla nel futuro.
Si tratta di una strategia efficace e "risparmia tempo".
Creando una MAD ora e pianificandola, sarà già pronta per il futuro senza il bisogno di aggiustarla o riscriverla.
Le scuole riceveranno la tua Messa a Disposizione proprio nei periodi in cui hanno maggior bisogno di supplenti.
Le tue possibilità saranno, quindi... raddoppiate!
Ma come fare?
Con Docenti.it!
Docenti.it, da oltre 7 anni a fianco di aspiranti docenti, ha ideato MAD PLUS: il servizio che ti permette ti programmare gli invii della tua MAD.
La procedura è molto semplice:
- compila il form direttamente ONLINE
- ricevi la chiamata di un consulente specializzato entro 24h lavorative
- aggiusta la tua MAD con l'aiuto del consulente e programma gli invii nelle scuole e nei periodi che preferisci
- ricevi un report contenente i dati delle scuole scelte
Ma c'è di più: attivando MAD PLUS sarai GRATUITAMENTE iscritto nell'Elenco Nazionale Supplenti e potrai godere della garanzia Soddisfatti o Rimborsati.
Che cosa aspetti?
Programma ora la tua Messa a Disposizione nei periodi migliori dell'anno!
Gennaio è uno dei periodi più favorevoli! Sei ancora in tempo per ottenere una supplenza!
Rimani aggiornato con le ultime notizie dal blog.
Leggi anche:
- Concorsi scuola 2023: i nuovi bandi in uscita
- Reddito di cittadinanza, Valditara: “Prima devono completare il percorso scolastico”
- Giuseppe Valditara, manovre contro la povertà: “Serve una scuola di cittadinanza”
- Fase transitoria docenti: il piano di Valditara per reclutare gli insegnanti
- Potenziamento scuola: il docente può chiedere una riduzione dell’orario?
Photo credit: pixabay.com