Interpello e messa a disposizione 2025 - Blog | Docenti.it

Interpello e messa a disposizione 2025

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Interpello e messa a disposizione: i mesi di gennaio e febbraio si rivelano strategici per i supplenti, poiché due fattori principali determinano un incremento significativo delle cattedre vacanti:

  1. Richieste di trasferimento: durante i primi mesi dell'anno, numerosi docenti di ruolo presentano domande di trasferimento. Questi spostamenti lasciano temporaneamente scoperti i loro posti, in attesa delle nuove assegnazioni, aumentando la necessità di personale supplente;
  2. Picco influenzale: l'inizio dell'anno coincide con un aumento delle assenze per malattia, legato principalmente alla diffusione dell'influenza stagionale. Anche questo fenomeno contribuisce a una maggiore richiesta di supplenti.

In tale scenario, per gli aspiranti insegnanti è essenziale prepararsi adeguatamente per sfruttare le opportunità di supplenza, utilizzando strumenti come le domande di Messa a Disposizione (MAD) e gli interpelli.

In cosa consistono gli Interpelli?

Gli interpelli sono avvisi pubblici emessi dalle scuole quando non riescono a coprire le cattedre vacanti mediante le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) o le Graduatorie di Istituto (GI).

Questo strumento rappresenta una soluzione straordinaria per fronteggiare situazioni di urgenza nella copertura dei posti disponibili.

Caratteristiche principali degli interpelli:

  1. Candidatura su scala nazionale: i docenti, indipendentemente dalla provincia di inserimento nelle graduatorie, possono proporsi per supplenze in qualsiasi provincia o regione, ampliando significativamente le opportunità di lavoro;
  2. Possibilità di incarichi immediati: gli interpelli consentono di ottenere supplenze anche in contesti con alta domanda di personale docente, come nel caso di picchi di assenze per malattia o trasferimenti temporanei;
  3. Superamento delle graduatorie tradizionali: questo meccanismo permette alle scuole di selezionare candidati al di fuori delle graduatorie ordinarie, garantendo una risposta più rapida alle necessità operative e assicurando la continuità didattica.

Interpello e messa a disposizione: come si ottiene?

Per ottenere una supplenza tramite interpello, la scuola deve seguire alcuni passaggi ben definiti nel caso in cui le graduatorie risultino esaurite.

Il primo step consiste nell’utilizzare la funzione dedicata sulla piattaforma SIDI per consultare le graduatorie delle scuole viciniori. Se anche questa procedura non porta alla copertura delle cattedre vacanti, la scuola è tenuta a pubblicare un avviso di interpello.

Questo avviso deve essere diffuso attraverso il sito istituzionale della scuola, l’albo online e la sezione specifica del sito dell’Ufficio Scolastico Regionale, indicando chiaramente il numero delle cattedre disponibili, la classe di concorso e la durata del contratto.

I docenti interessati, anche se iscritti nelle GPS di altre province e non impegnati in altri incarichi, possono candidarsi per l’interpello. In questa procedura, viene data priorità a coloro che possiedono l’abilitazione o la specializzazione sul sostegno. Tuttavia, non possono partecipare i docenti già individuati come destinatari di un contratto a tempo determinato.

In questo modo, l’interpello offre un’opportunità concreta per coprire le cattedre vacanti, garantendo trasparenza e una rapida gestione delle supplenze.

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