Ci sono alcune novità sulle nuove immissioni in ruolo 2023/24 che riguardano la presentazione della domanda…
Immissioni in ruolo 2023/24: quali novità
Il Ministero ha annunciato alcune modifiche che riguarderanno le immissioni in ruolo docenti per l'anno scolastico 2023/24.
Tali modifiche riguarderanno il sistema informatizzato.
Sono i report di ANIEF e UIL scuola ad indicarci le principali novità.
Durante l'incontro che si è svolto oggi tra Miur, sindacati e rappresentanti della gestione dei sistemi informativi, sono state annunciate alcune modifiche.
Tali riguarderanno il sistema di informatizzazione per le nomine di ruolo (INS).
Tali modifiche riguarderanno l'anno scolastico 2023/24, sia negli aspetti di gestione del sistema, sia nei riguardi della domanda che gli aspiranti dovranno compilare.
La domanda verrà semplificata
Tra le modifiche, è prevista:
- la semplificazione dell'istanza (domanda) che i candidati dovranno presentare.
Nello specifico, vi è un riferimento particolare a quella che dovrà essere presentata per i posti comuni della scuola dell'infanzia e primaria; - sarà inoltre prevista la possibilità di selezionare (all'inizio) un eventuale interesse per i posti speciali (cosa che, fino ad ora, non era possibile fare). Tali posti speciali sono differenti da quelli del sostegno e richiedono il possesso di specifici titoli.
Questo semplificherà le procedure di domande per la gran parte dei docenti che non sono interessati a tali posti o che non sono in possesso della relativa specializzazione.
Il sindacato ANIEF (che alla riunione era presente con i segretari generali Chiara Cozzetto e Marco Giordano), ha espressamente richiesto di evidenziare, all’interno dell’istanza, la natura (differente) di tali posti, rispetto a quelli di sostegno: questo per evitare qualsiasi possibilità di fraintendimento o di confusione per gli aspiranti docenti.
La rinuncia alla sede assegnata
La rinuncia alla sede assegnata verrà, finalmente, gestita online e non tramite il contatto diretto aspirante docenti-ufficio scolastico di riferimento (come, invece, era sempre avvenuto fino ad ora).
In questo modo, il sistema potrà avere una conoscenza immediata dei posti liberi per rinuncia e li potrà inserire direttamente tra quelli disponibili, per i prossimi turni di nomina.
Anche qui ANIEF ha fatto una richiesta specifica: ha voluto sottolineare la necessità di un intervento chiaro che consenta di evidenziare la reale composizione delle disponibilità delle cattedre a orario esterne, ponendo l'accento sulla suddivisione oraria e sulla sede di completamento.
Solo in questo modo, gli aspiranti potranno selezionare tali posti in maniera consapevole.
A tutti quegli aspiranti che riceveranno convocazione su una cattedra su Classe di Concorso diversa da quella di preferenza (per assenza di posti durante il loro turno di nomina) sarà garantita la possibilità di una nomina su posti che saranno eventualmente disponibili nei turni seguenti.
Anche qui ANIEF si è espresso, chiedendo che all'aspirante venga data la possibilità di scegliere se mantenere il posto che inizialmente il sistema gli aveva assegnato, oppure se scegliere di rinunciarvi per poter ambire ad una convocazione sulla CdC da lui selezionata come preferita.
Le proposte di modifica di ANIEF sono state accolte in modo molto positivo.
Come funziona per la scelta del posto
Durante la prima fase, il sistema consentirà all'aspirante di scegliere fin da subito tra il posto speciale o posto comune: ma il candidato non sarà costretto ad operare tale scelta per ogni provincia (come, invece, accadeva prima).
E se il candidato rinuncia, dopo aver inviato l'istanza?
Entro il 31 agosto, anche dopo l'invio della propria istanza, il candidato potrà usufruire di una funzione specifica, presente su Istanze On Line, che gli consentirà di rinunciare all'immissione in ruolo per la procedura per la quale ha partecipato.
In questo modo, faciliterà l'acquisizione della stessa procedura nel più breve tempo possibile e renderà disponibile nell'immediato il posto vacante.
I candidati potranno essere "ripescati"
A differenza dei turni di nomina precedenti, il sistema consentirà ai candidati di poter essere "ripescati" in caso non fossero stati "accontentati" nella prima scelta effettuata e arrivassero solo in seguito altre disponibilità per lui.
Seguiranno aggiornamenti.
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