Nel 2020 sono state riaperte e aggiornate le graduatorie docenti sotto forma di graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e graduatorie d’istituto (GI). Queste graduatorie, attualmente utilizzate per reperire supplenti da inserire nelle scuole di tutta Italia, saranno valide solo per un biennio: 2020/2021 e 2021/2022. Questo vuol dire che, per l’anno scolastico 2022/23, ci sarà una nuova riapertura delle graduatorie. C’è quindi un po’ di tempo per arrivare preparati: la cosa migliore è utilizzare questo biennio a disposizione per formarsi e accumulare nuovi punti. Tutto, ovviamente, per aumentare il proprio punteggio e scalare le posizioni in graduatoria.
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In questo articolo ti parleremo dei modi più efficaci per aumentare il punteggio e ottenere una buona posizione nelle graduatorie docenti!
- Come funzionano le graduatorie docenti
- 1) La formazione docenti per aumentare punti nelle graduatorie docenti
- 2) Esperienza e servizio per aumentare il punteggio in graduatoria
- 3) Fare la scelta giusta al prossimo aggiornamento graduatorie docenti
Come funzionano le graduatorie docenti
Le graduatorie docenti sono la principale fonte di reperimenti insegnanti in Italia. In queste liste si iscrivono infatti tutti gli insegnanti che hanno intenzione di essere convocati per coprire un ruolo di supplenza all’interno degli istituti scolastici italiani. Con l’ultimo aggiornamento, ad esempio, un docente poteva iscriversi nelle graduatorie docenti secondo specifiche classi di concorso e scegliendo una sola provincia (per la famose GPS). In più, poteva selezionare all’interno della provincia fino a 20 istituti (per le GI).
Indipendentemente da GPS o GI, ogni docente iscritto nelle graduatorie docenti si posiziona sempre in base a un determinato punteggio. Chi ha più punti si posiziona in alto nella lista, avendo di conseguenza più chance di ottenere una convocazione.
Il punteggio, a sua volta, è determinato dal livello di esperienza maturata nel campo dell'insegnamento,dai titoli di studio conseguiti e altri requisiti, così come stabilito dalle Tabelle di Valutazione dei Titoli redatte dal MIUR.
Se i punti vengono assegnati principalmente sulla base del titolo di studio e sul relativo voto, anche altri titoli, come lauree, master, certificazioni contribuiscono ad accrescere il punteggio. Per questo è fondamentale la formazione continua da parte del docente. Da una parte, infatti, formarsi permette di acquisire nuove competenze; dall’altra, consente anche di incrementare il punteggio in graduatoria, scalando le posizioni fino ad avere più opportunità di lavorare!
1) Master e corsi di perfezionamento per aumentare punti nelle graduatorie docenti
Senza dubbio, quindi, formarsi è un buon punto di partenza per ottenere più punti nelle graduatorie docenti. Per di più, in base alla legge 107/2015, ogni docente è obbligato a formarsi per migliorare continuamente le metodologie di insegnamento e le sue competenze.
Un ottimo modo per formarsi è frequentare master, corsi di perfezionamento post diploma o post laurea.
Ad esempio, il master nelle metodologie didattiche e strumenti innovativi per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES), così come quello per le metodologie didattiche per l’integrazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) permettono di aggiornarsi sulle necessità degli studenti di oggi, consentendo allo stesso tempo il riconoscimento di 1 punto in graduatoria!
L’ultimo aggiornamento delle tabelle di valutazione delle graduatorie docenti ha dato anche molta importanza alla specializzazione in italiano L2. Il titolo di competenza, che prevede un percorso completo per l’insegnamento dell’italiano L2, vale ben 3 punti!
Tra i modi per aumentare il punteggio ci sono anche le certificazioni informatiche e linguistiche.
Entrambi sono riconoscimenti importanti: le certificazioni informatiche perché riconoscono il possesso di conoscenze e competenze in ambito ICT indispensabili per il docente di oggi; le certificazioni linguistiche sono invece standard internazionali che attestano il livello di conoscenza di una lingua straniera. L’ottenimento dell’una o dell’altra consentono il riconoscimento di specifici punteggi utili a scalare le graduatorie docenti:
CERTIFICAZIONI INFORMATICHE E DIGITALI
Conferiscono 0,5 punti ognuna fino a un massimo di 2 punti cumulabili
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Conferiscono diversi punti a seconda del livello certificato
B2 – 3 punti
C1 – 4 punti
C2 – 6 punti
Ti stai chiedendo dove puoi frequentare questi corsi e come ottenere le certificazioni? Docenti.it ha la risposta!
2) Esperienza e servizio per aumentare il punteggio in graduatoria
Oltre alla formazione, esiste un altro modo per aumentare il punteggio e scalare le posizioni. Questo altro modo è l’esperienza, e per fare esperienza bisogna lavorare… come supplente!
Per ogni supplenza effettuata vengono infatti assegnati dei punti a seconda dei giorni di servizio prestato.
PUNTEGGI IN BASE AL SERVIZIO
16 giorni continuativi: 1 punto
16-45 giorni: 2 punti
76-105 giorni: 6 punti
106-135 giorni: 8 punti
136-165 giorni: 10 punti
166 giorni in poi: 12 punti
Nel caso in cui il servizio sia “aspecifico” (ovvero per una classe di concorso diversa da quella per cui vuoi iscriverti in graduatoria) i punti si dimezzano.
Ci sono almeno 2 modi per ottenere incarichi di supplenza: il primo, lo abbiamo detto, è con le graduatorie. Il secondo è attraverso le domande di messa a disposizione, ovvero le candidature spontanee che un aspirante supplente può inviare direttamente negli istituti scolastici. Note anche come MAD, queste domande sono un ottimo modo per fare le prime esperienze a scuola e iniziare a maturare punti in vista della riapertura delle graduatorie docenti!
3) Fare la scelta giusta al prossimo aggiornamento graduatorie docenti
Ora ti sveliamo un piccolo segreto.
Al di là dei punti che puoi accumulare grazie alla formazione docenti e all’esperienza in classe, esiste un altro modo per avere più chance di un buon posizionamento in graduatoria.
Non tutte le graduatorie sono uguali e a determinare una buona posizione è anche il livello della “concorrenza”. Candidarsi in una provincia o in una classe di concorso meno gettonata fornisce infatti chance più elevate di finire in cima alla lista.
Per questo ogni docente, al prossimo inserimento o aggiornamento in graduatoria, dovrebbe ricordarsi di considerare quali sono le province che hanno più necessità di supplenti; quali di queste ricevono meno candidature e, soprattutto, qual è il punteggio degli altri aspiranti supplenti per la stessa classe di concorso. Sembra impossibile poterlo fare, vero?
Docenti.it, invece, può farlo!
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