Graduatorie ATA III fascia: come funzionano e come fare domanda?
Si avvicinano le scadenze.
Siamo entrati nella fase decisiva per chi è iscritto nelle graduatorie ATA III fascia e deve regolarizzare la propria posizione.
Dal 28 aprile, infatti, è possibile presentare domanda per lo scioglimento della riserva, un passaggio fondamentale per chi si era inserito entro il 28 giugno 2024 ma non era ancora in possesso della CIAD – la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale.
Chi non completa questo passaggio rischia di essere escluso dagli elenchi.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 9 maggio 2025.
Il requisito della CIAD
Da tempo ormai si parla della CIAD come requisito indispensabile per chi lavora nella scuola in qualità di personale ATA.
Adesso, però, la scadenza è ufficiale: entro il 30 aprile 2025, tutti gli aspiranti inseriti nelle graduatorie ATA di terza fascia, o che intendono accedervi tramite gli elenchi ATA 24 mesi, dovranno aver ottenuto la certificazione.
C’è un’unica eccezione: i collaboratori scolastici sono gli unici profili esentati da quest’obbligo. Per tutti gli altri, invece, la regola è chiara: senza la CIAD, si perde il posto in graduatoria.
Per un approfondimento:
CIAD e Graduatorie ATA 24 mesi, è un requisito obbligatorio?
E non solo. Si perde anche la possibilità di inserirsi nella prima fascia, anche se si sono già maturati i 24 mesi di servizio richiesti.
Graduatorie ATA III fascia: chi rischia l'esclusione?
Negli ultimi giorni sono stati diffusi i numeri ufficiali, e il quadro è tutt’altro che rassicurante. Secondo i dati rilasciati da Accredia, le certificazioni CIAD emesse finora sono poco più di 400 mila, a fronte di un totale che supera i 3 milioni di aspiranti presenti nelle graduatorie ATA III fascia.
La matematica non lascia spazio a dubbi: oltre 2 milioni di persone sono potenzialmente a rischio decadenza. E, nonostante le voci che parlavano di una possibile proroga, il Ministero non ha confermato alcuna estensione dei termini.
Per maggiori informazioni sulla Certificazione di alfabetizzazione digitale:
Che esito aspettarsi dalle esclusioni dalle Graduatorie ATA III fascia?
Fino a poco tempo fa, si parlava di graduatorie sovraffollate, con liste interminabili di aspiranti. Oggi, il rischio è l’opposto: un vero e proprio svuotamento.
Se il numero di esclusioni sarà davvero così alto, le graduatorie ATA III fascia potrebbero ridursi drasticamente, lasciando le scuole con un bacino molto più ristretto da cui attingere per le supplenze.
Una circostanza che rappresenta una doppia versione: quella negativa, riferita alle persone escluse dalle graduatorie per il mancato possesso dei requisiti formativi obbligatori da un lato; quella positiva della presenza di posti vacanti dall'altro.
Il nostro consiglio è quello di non demordere, chi non riuscirà ad inserirsi negli elenchi, avrà comunque la possibilità di rispondere ad eventuali annunci pubblicati dalle scuole, tramite la procedura degli Interpelli.
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