Esami di stato 2025: come ogni anno, la struttura delle commissioni d’esame segue quanto stabilito dalla circolare ministeriale pubblicata lo scorso mese, ovvero la n. 11942 del 24 marzo 2025, affiancata dal decreto di gennaio relativo alle materie di seconda prova e ai commissari esterni.
Restano valide anche le disposizioni del decreto 183 del 2019, che definisce le commissioni come composte da un presidente esterno, tre membri interni e tre membri esterni.
La circolare, articolata in sezioni e allegati, chiarisce chi è obbligato a candidarsi e chi invece può farlo su base volontaria. I commissari interni e i referenti del plico telematico, ad esempio, non possono presentare domanda né come presidenti né come commissari.
In questo contenuto esamineremo tutte le regole di composizione della Commissione per gli esami di maturità 2025.
Esami di stato 2025: presidente e commissari d'esame
Per quanto riguarda i presidenti di commissione, l’obbligo di presentare domanda riguarda i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado. Tutti devono utilizzare la piattaforma POLIS per l'invio della candidatura.
In fase di domanda, si può scegliere di candidarsi per la provincia di residenza, anche se diversa da quella di servizio. Il sistema consente infatti la selezione della sola provincia senza obbligo di indicare le singole sedi.
La possibilità di candidarsi come presidente è concessa ai dirigenti delle scuole medie, ai docenti con almeno dieci anni di servizio nella secondaria di secondo grado, ai dirigenti scolastici in pensione da meno di tre anni e ai docenti part-time, con l’obbligo però di svolgere l’incarico a tempo pieno in caso di nomina.
Anche per i commissari esterni sono previsti obblighi e facoltà. Devono presentare domanda i docenti non impegnati come commissari interni o referenti, che insegnano materie oggetto di nomina esterna, sia a tempo indeterminato sia con supplenze annuali.
Possono invece scegliere se candidarsi i pensionati da meno di tre anni, i docenti part-time, i teorico-pratici, i docenti di sostegno che non assistono alunni candidati e coloro che beneficiano della Legge 104.
Per i docenti teorico-pratici: anche se in possesso di una laurea magistrale, non sono obbligati a presentare domanda come commissari esterni, ma possono scegliere liberamente.
Lo stesso vale per i docenti che usufruiscono della Legge 104: la gravità della condizione del familiare non influenza il diritto alla facoltà di presentare domanda.
Non è necessario essere attualmente in servizio per candidarsi: chi ha lavorato almeno un anno nella scuola secondaria di secondo grado negli ultimi tre anni, ed è abilitato all'insegnamento, può comunque partecipare.
Va invece precisato che chi si trova in aspettativa al momento della presentazione della domanda non può candidarsi, anche se prevede di rientrare in servizio entro breve.
I compensi previsti
I compensi legati agli Esami di Stato 2025 restano invariati. Infatti, il lordo per i commissari interni si aggira sui 399 euro, per quelli esterni sui 911 euro, mentre i presidenti percepiscono 1.241 euro lordi.
Per il ruolo di segretario verbalizzante non è previsto alcun compenso aggiuntivo. Solo il vicepresidente della commissione riceve un aumento del 10% rispetto al compenso base.
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