Diventare insegnanti: un'aspirazione che non significa soltanto ottenere un posto di lavoro stabile all'interno della Pubblica Amministrazione, ma anche abbracciare una professione ad alto impatto sociale.
L’insegnamento è una missione: forma le nuove generazioni e contribuisce a costruire il futuro delle nuove generazioni.
A quanti di noi è capitato di pensare ad un determinato insegnante che ha contribuito a mutare il corso della nostra vita professionale?
Intraprendere una professione simile significa, infatti, dedicare i propri sacrifici allo scopo di trasmettere metodo, pratica e approccio all'apprendimento.
In questo articolo vedremo come si diventa insegnante, e, in particolare, quali sono i percorsi per abilitarsi all’insegnamento, come funzionano i concorsi e quali possibilità esistono anche fuori dai canali tradizionali.
L'abilitazione all'insegnamento
Il primo passo per diventare docenti è ottenere un’abilitazione all’insegnamento, requisito necessario per lavorare sia nella scuola pubblica che in quella paritaria.
Questo vale per chi vuole insegnare in modo ufficiale e strutturato, mentre per le lezioni private il discorso è diverso: in quel caso prevale il rapporto diretto di fiducia tra studente e docente.
Per approfondire i benefici che puoi trarre dal dare ripetizioni scolastiche:
Offrire ripetizioni scolastiche: perché?
- Chi vuole insegnare nella scuola dell’infanzia o primaria deve conseguire la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria. Questo corso di studi, a numero programmato, è già abilitante: ciò significa che, una volta laureati, si può partecipare direttamente ai concorsi.
L’ammissione al corso avviene ogni anno tramite test di ingresso nazionale, solitamente a settembre, su materie stabilite da un apposito decreto ministeriale.
- Dal 2023, l’accesso all’insegnamento nella scuola secondaria (di primo e secondo grado) è stato profondamente riformato. Il percorso prevede tre fasi principali:
- Formazione iniziale universitaria (almeno 60 CFU)
- Concorso pubblico nazionale
- Periodo annuale di prova in servizio, con test finale e valutazione
Dopo la laurea magistrale (o triennale per ITP), l’aspirante docente deve iscriversi a un corso di formazione universitaria abilitante da almeno 60 CFU. Il programma include anche tirocini scolastici per almeno 20 CFU.
Alla fine del percorso c’è una prova finale, che comprende:
- una prova scritta sull’esperienza di tirocinio;
- una lezione simulata.
Esistono due percorsi agevolati per ottenere l’abilitazione, con il possesso di soli 30 CFU:
- Chi è già abilitato su un’altra classe di concorso o ha una specializzazione sul sostegno;
- Chi ha almeno tre anni di servizio nelle scuole (anche non consecutivi), di cui uno nella specifica classe di concorso.
Per saperne di più circa i percorsi abilitanti e sull'ammissibilità ai bandi emessi dai singoli atenei universitari:
Diventare insegnanti e concorsi per l'immissione in ruolo
Dopo l’abilitazione, il passaggio successivo è il concorso pubblico nazionale, organizzato su base regionale o interregionale. Fino al 2026, il concorso prevede due prove:
- una prova scritta a risposta multipla, su contenuti pedagogici, informatici, lingua inglese;
- una prova orale, che verifica le conoscenze disciplinari e le capacità didattiche.
Chi supera le prove accede alla graduatoria di merito e, se selezionato, viene immesso in ruolo.
Dopo la nomina, il neo-assunto deve:
- completare almeno 180 giorni di servizio, di cui 120 di attività didattica;
- partecipare alle attività formative previste;
- superare il colloquio con il Comitato di valutazione e ricevere una valutazione positiva dal dirigente scolastico.
In caso di esito negativo, è previsto un solo tentativo aggiuntivo, non rinnovabile.
Oltre al canale ordinario, esistono modalità straordinarie per diventare insegnanti:
- Chi ha almeno tre anni di insegnamento nelle scuole statali negli ultimi cinque anni può partecipare anche senza aver completato i 60 CFU. In caso di vittoria, dovrà seguire il corso abilitante da 30 CFU durante l’anno di supplenza.
Se sei interessatə a scoprire di più circa i percorsi abilitanti attivi nelle province di riferimento, dai un'occhiata a questo contenuto:
Percorsi abilitanti attivi 2025
In conclusione, diventare docenti è un'ambizione impegnativa, una scelta che denota responsabilità e passione da parte di chi la intraprende.
Un percorso fatto di sacrifici, ma capace di garantire enormi soddisfazioni.
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