Novità sul fronte per i concorsi scuola: dopo le ultime novità dal Decreto Sostegni bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sembra che ci sarà una vera rivoluzione nelle modalità del concorso ordinario.
Con l’iter parlamentare il Decreto potrebbe ancora subire delle modifiche, ma sicuramente ci saranno dei cambiamenti importanti nel mondo della scuola.
Quando ci sarà il prossimo concorso ordinario?
Per quanto riguarda il concorso ordinario 2020, si partirà subito con le prove per le materie STEM, per cui è prevista l’assunzione di 6.129 docenti per coprire i posti vacanti nelle cattedre delle discipline scientifiche.
Poi si passerà a tutte le altre classi di concorso.
Dal prossimo anno, invece, i concorsi scuola saranno banditi con frequenza annuale: in questo modo, si cercherà di occupare ogni anno le cattedre vacanti, abbattendo il precariato e garantendo agli studenti la continuità didattica di cui hanno bisogno.
È vero che le prove saranno semplificate?
Sì, è vero. Non ci sarà più la prova preselettiva (bandita con il precedente DD n. 401 del 20 aprile 2020) e le prove scritte saranno ridotte a una unica esclusivamente computer based.
Quali saranno quindi le prove del concorso?
Le nuove modalità del concorso prevedono questo iter:
- Una prova scritta con più quesiti a risposta multipla;
- Una prova orale;
- La valutazione dei titoli del candidato;
- La formazione della graduatoria dei vincitori.
Quali saranno gli argomenti delle prove?
Gli argomenti vertono sulla disciplina della classe di concorso o per la tipologia di posto per la quale si partecipa (quindi posto comune o di sostegno), ma includono anche domande sull’informatica e sulla lingua inglese (almeno a livello B2).
Quali sono il punteggio minimo e il punteggio massimo della prova scritta?
La prova scritta sarà considerata superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Al massimo, la prova può essere valutata 100 punti.
Saranno ancora importanti le materie dei 24 CFU?
Sì, le materie antropo-psico-pedagogiche e le metodologie didattiche che rientrano all’interno dei 24 CFU insegnamento saranno oggetto della prova scritta e della prova orale. Lo stesso dicasi per le avvertenze generali, che rientrano a pieno titolo nella preparazione del concorso ordinario.
Sarà possibile iscriversi ai concorsi già banditi?
No:
i bandi già pubblicati nel 2020 non
si riapriranno per quest’anno. Il Decreto Sostegni Bis ha infatti soltanto
apportato delle modifiche alle modalità di prova e selezione, senza che ciò comporti
una riapertura dei termini di iscrizione.
Chi si vuole iscrivere, quindi, dovrà
aspettare l’apertura di nuovi bandi per l’anno prossimo.
Cosa succede in caso di non superamento del concorso?
I candidati che partecipano ad una procedura concorsuale e non superano le relative prove non potranno presentare una nuova domanda di partecipazione alla prossima procedura concorsuale per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per cui non hanno superato le prove.
Questo significa che i docenti dovranno prepararsi al meglio per sperare di conseguire il posto, perché il rischio, soprattutto per chi ha l’accesso a una sola classe di concorso, è di rimanere bloccati un anno, non potendo di fatto partecipare al successivo concorso.
Qualche consiglio per prepararsi al concorso ordinario?
Come abbiamo visto, le novità del Decreto Sostegni Bis stravolgeranno le procedure del concorso ordinario: chi è già iscritto alle procedure per l’anno in corso starà probabilmente cercando di capire come arrivare preparato al meglio per la prova scritta e orale che, come abbiamo visto, prevede la conoscenza dell’inglese a livello B2 e buone competenze nel campo dell'informatica e delle metodologie didattiche.
Affidati a Docenti.it
Se stai cercando un modo per prepararti, puoi affidarti al metodo di Docenti.it: il nostro percorso di preparazione per il concorso include moduli di informatica e inglese. Così potrai prepararti al meglio per affrontare uno dei concorsi più importanti del mondo scolastico e della tua carriera lavorativa.
Preparati al concorso ordinario con il corso di preparazione di Docenti.it!
Photo credit: Pixabay