Contratto scuola aumenti: di quanto aumenteranno gli stipendi docenti?

Contratto scuola aumenti: di quanto aumenteranno gli stipendi docenti?

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In questi giorni si svolgono nuovi incontri all'Aran in merito agli aumenti contratto scuola per docenti e ATA. Il Ministro Bianchi aveva parlato di un aumento di 100 euro per tutti gli insegnanti.

Ma sarà davvero così?

Ecco le ultime news.

Contratto scuola aumenti: di che cifra si parla?

Con la nuova riforma sul reclutamento docenti, il Ministro Bianchi ha affermato di voler aumentare tutti gli stipendi degli insegnanti di 100 euro.

I sindacati, però, non sono convinti. Per questo si terranno delle nuove riunioni all'Aran sulla situazione dell'aumento degli stipendi.

Questo tema è stato più volte affrontato in sede politica, e lo sciopero del 30 maggio ne ha aumentato le criticità.

Dati alla mano, però, le risorse a disposizione ammontano a 2 miliardi di euro. In merito all'aumento degli stipendi, si calcola un incremento del 3,8%, cioè di 90 euro lordi per ogni docente.

Alla fine dei conti, si parlerà quindi di circa 50-55 euro in più nelle buste paga.

Nell'aumento sembrerebbe compreso anche l'elemento perequativo previsto dal CCNL 2016-2018, ovvero una cifra pari a 11,50 euro.

Le cifre, per i sindacati, sono completamente irrisorie: con un'inflazione in crescita, il costo della vita è sempre più in aumento e gli stipendi dei docenti italiani non sono adeguati.

Ecco che cosa hanno detto.

Gli stipendi dei docenti sono adeguati?

I sindacati non sono d'accordo con il Ministro dell'Istruzione.

Pino Turi, di Uil Scuola, ha affermato che "gli stipendi della scuola non coprono nemmeno l’inflazione, arrivata per cause veramente non prevedibili al 7%".

Per il sindacalista perciò bisognerebbe risanare fin da subito i debiti dello Stato nei confronti dei lavoratori italiani.

Eppure, Anief sembrerebbe voler chiudere l'accordo con il Ministero nonostante le risorse siano troppo poche. L'auspicio di Marcello Pacifico è che si possano avere risultati più consistenti con il prossimo CCNL.

Così ha detto: "sappiamo bene che si tratta di cifre ben al di sotto di quelle attese, appena un centinaio di euro lordi medi a dipendente, più 2-3mila euro di arretrati, ma intanto è meglio farglieli avere, piuttosto che attendere nuove risorse, che comunque non andranno ad influire sul periodo 2019/2022”.

Si attendono aggiornamenti.

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Photo credit: unsplash.com