Concorso ordinario PNRR2: il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha ottenuto l’autorizzazione a bandire un nuovo concorso ordinario per il personale docente, destinato sia alla scuola dell’infanzia e primaria sia alla scuola secondaria. La procedura selettiva si baserà sulla valutazione di esami e titoli, con l’obiettivo di coprire i posti vacanti e disponibili nel sistema scolastico.
Come ormai molti aspiranti docenti sanno, il bando di concorso dovrebbe uscire entro dicembre.
Sono previste delle regole di accesso rispetto alla classe di concorso, e una procedura semplificata per accedere alle prove di concorso per scuola secondaria.
Per approfondire queste informazioni:
https://www.docenti.it/blog/classe-di-concorso/
I posti disponibili messi a bando e la percentuale di riserva
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) autorizza un totale di 19.032 posti, suddivisi come segue:
- 13.247 posti su cattedra comune, destinati all’insegnamento nelle varie classi di concorso;
- 5.785 posti sul sostegno, riservati agli insegnanti specializzati per il supporto agli alunni con disabilità.
Questi posti saranno distribuiti dal Ministero tra le diverse classi di concorso e regioni. Tuttavia, è possibile che non tutte le classi di concorso siano attivate in ogni regione. La scelta di quali procedure bandire dipenderà dalla disponibilità effettiva di cattedre vacanti.
Un elemento rilevante di questo concorso è la riserva di posti prevista dall’articolo 13, comma 9, del DM 205/2023. In base a questa norma, il 30% dei posti messi a bando sarà riservato ai candidati che soddisfano i seguenti requisiti:
- Aver prestato servizio nelle scuole statali per almeno 3 anni scolastici, anche non consecutivi;
- Avere maturato tale servizio nel corso degli ultimi 10 anni precedenti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Tuttavia, questa riserva sarà attivata solo se il numero di posti messi a concorso per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto sarà superiore a quattro unità.
Concorso ordinario PNRR2: quali sono i titoli per accedere?
Il secondo concorso docenti per la fase transitoria, regolato dall’articolo 3, comma 8 del DM 205/2023, prevede specifici requisiti di accesso differenziati a seconda del tipo di posto a cui si intende accedere: posti comuni, posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) e posti di sostegno.
Per ciascuna tipologia, il possesso di almeno uno dei requisiti indicati è sufficiente per l’ammissione.
1. Requisiti di Accesso per i Posti Comuni nella Scuola Secondaria
Per partecipare al concorso per i posti comuni della scuola secondaria, i candidati devono possedere una laurea coerente con la classe di concorso per cui intendono concorrere, con il relativo possesso di tutti i CFU/CFA necessari per l’accesso. Oltre alla laurea, il candidato deve soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:
- Abilitazione per la specifica classe di concorso;
- Tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi cinque anni (anche non consecutivi), di cui almeno uno specifico per la classe di concorso per cui si concorre;
- 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche (previsti dal DM n. 616/2017), purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
- Almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale previsto dal DPCM 4 agosto 2023, anche se il percorso non è ancora completato.
Un'importante novità riguarda proprio i candidati che non hanno ancora completato il percorso formativo per i 30 CFU/CFA. Se risultano iscritti al percorso nell’anno accademico 2023/2024, potranno partecipare al concorso con riserva, a condizione che completino l'acquisizione dei 30 CFU/CFA entro il 30 giugno 2025. La riserva verrà sciolta positivamente solo se il candidato rispetterà tale termine.
Non potranno partecipare al concorso i candidati che possiedono esclusivamente la laurea, senza alcuno dei requisiti aggiuntivi richiesti. Rispetto al primo concorso PNRR, la principale differenza è la possibilità di partecipare con i primi 30 CFU/CFA sui 60 necessari per ottenere l’abilitazione e la possibilità di accedere con riserva per chi sta completando il percorso formativo.
2. Requisiti di Accesso per i Posti di Insegnante Tecnico-Pratico (ITP)
Per accedere ai posti di ITP (Insegnante Tecnico-Pratico), non è richiesta una laurea. I candidati devono possedere uno dei seguenti requisiti:
- Abilitazione all'insegnamento per la specifica classe di concorso;
- Diploma di accesso alla classe di concorso, secondo quanto stabilito dalla Tabella B del DPR 19/2016 e dal DM n. 259/2017.
Questo significa che, in assenza di abilitazione, il possesso del diploma specifico per la classe di concorso rappresenta il titolo di accesso sufficiente per partecipare al concorso come ITP.
3. Requisiti di Accesso per i Posti di Sostegno
Per accedere ai posti di sostegno, i candidati devono possedere:
- Un titolo di accesso alla classe di concorso (ovvero laurea o diploma a seconda del grado di scuola e della tipologia di posto) e
- Il diploma di specializzazione per il sostegno, ottenuto ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado di scuola richiesto.
Il titolo di specializzazione deve essere posseduto entro la scadenza per la presentazione della domanda.
È tuttavia consentita l’ammissione con riserva ai candidati che abbiano conseguito il titolo all’estero e che, entro la scadenza del bando, abbiano presentato domanda di riconoscimento del titolo secondo le normative vigenti. Al contrario, non sarà possibile partecipare con riserva per coloro che stanno ancora frequentando il TFA Sostegno in Italia, poiché è necessario il possesso effettivo del titolo.
Requisiti di Accesso per i Posti di Infanzia e Primaria
Per quanto riguarda i posti nella scuola dell’infanzia e primaria, i candidati devono possedere uno dei seguenti titoli di accesso:
- Abilitazione all'insegnamento ottenuta attraverso il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria o tramite un titolo equivalente conseguito all'estero e riconosciuto in Italia secondo la normativa vigente;
- Diploma magistrale con valore abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito presso gli istituti magistrali entro l'anno scolastico 2001/2002, oppure titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
È inoltre prevista la possibilità di ammissione con riserva per coloro che abbiano conseguito all’estero uno dei titoli sopra elencati e che abbiano presentato la domanda di riconoscimento del titolo in Italia entro la data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
I programmi di studio per il primo concorso PNRR sono definiti nell’Allegato A del DM n. 205 del 26 ottobre 2023, sia per la scuola dell’infanzia e primaria sia per la scuola secondaria. Questi programmi potrebbero essere aggiornati e ampliati con l’introduzione di nuovi contenuti o con l’inserimento di normative più recenti, al fine di garantire una maggiore completezza e attualità del materiale di preparazione.
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