Carta docente, come si può ottenere il bonus attraverso il ricorso?
Il 27 ottobre scorso è stata emessa una significativa decisione dalla Corte di Cassazione, la quale ha ribadito che anche i professori precari hanno diritto alla Carta docente, la misura di welfare prevista dalla Riforma sulla buona scuola.
Inizialmente prevista per gli insegnanti assunti a tempo indeterminato, questa misura adesso è estesa anche ai docenti precari.
In particolare, è stato specificato che questo diritto spetta ai supplenti con incarico annuale (cioè fino al 31 agosto) o ai supplenti con incarico fino alla fine delle attività didattiche (cioè fino al 30 giugno).
Da quel momento sono stati numerosi gli insegnanti che hanno scelto di fare ricorso ai Tribunali di competenza per ottenere il rimborso di 500 euro per ogni anno di servizio.
Carta docente: la nascita del bonus
La Carta docente, istituita dal Ministero dell’Istruzione con la legge 107 del 13 luglio 2015, articolo 1, comma 121, è un'iniziativa che permette ai docenti di accedere a diverse misure di welfare in via digitale.
Queste misure includono l’utilizzo della cd. Carta docente, una Carta elettronica attraverso la quale è possibile usufruire del bonus da 500 euro previsto per l’aggiornamento e la formazione dei docenti dalla Legge sopra menzionata.
I 500 euro disponibili possono essere impiegati per diversi scopi, come l'acquisto di libri, riviste, ingressi ai musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema, oltre che per l'iscrizione a corsi di laurea o master universitari e a corsi di aggiornamento tenuti da enti accreditati.
Dallo scorso anno rientrano all’interno dei beni acquistabili con Bonus docente anche giochi, costruzioni e giochi da tavolo, purché l’acquisto avvenga per uno scopo didattico.
Ricorso per Carta docente: chi è legittimato?
Dalla pronuncia della Corte di Cassazione sono diversi gli insegnanti che hanno fatto ricorso per ottenere il bonus da 500 euro.
I Giudici del Lavoro, continuano a confermare che il Bonus docente di 500 euro per ogni anno scolastico spetta a tutti i docenti precari, anche coloro che hanno lavorato per almeno 180 giorni durante l'anno.
Di conseguenza, il Ministero dell'Istruzione e del Merito è condannato a fornire la Carta docente a tutti i ricorrenti.
Per quanto riguarda le tempistiche, vista la frequenza delle richieste, il Ministero normalmente attiva la Carta docente entro 30 giorni dalla pronuncia.
Il ricorso per ottenere il bonus da 500 euro è gratuito.
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