Altro caso di bullismo a scuola: è accaduto a Latina, dove una supplente è stata aggredita con uno zaino dai suoi alunni e poi filmata.
Caso di bullismo a scuola: docente aggredita con uno zaino
Questa volta è successo a Latina.
Una supplente è stata aggredita con uno zaino dai suoi alunni, mentre altri filmavano la scena.
Il motivo dell'aggressione?
Un gioco.
O meglio... una challenge alla quale gli studenti della sua classe volevano partecipare.
Una challenge iniziata e finita sui social, proprio come il video di questa docente aggredita: anch'esso condiviso e fatto girare sui social.
E per quale motivo?
Per divertimento?
Per noia di una generazione che vive attaccata ad un telefono e non sa più cosa fare per passare il tempo?
È difficile dare una spiegazione razionale ad un evento che di razionale non ha proprio nulla.
Ne hanno parlato su Il Messaggero che racconta l'ultima moda del momento: una challenge social, un gioco per prendere in giro gli insegnanti che vengono colpiti con uno zaino fingendo che si tratti di un incidente.
Per adesso tutti i casi riconducibili a questa challenge si sono svolti solo in un'unica scuola di Latina, dove sono attualmente in corso degli accertamenti per ricostruire il fatto.
Adesso, la paura è che questa pratica si possa diffondere anche in altre scuole, secondo un perverso effetto domino.
In questa scuola di Latina sono state 5 le insegnanti bersaglio di questo gioco.
Docente aggredita a Latina: il fatto
Questa volta, l'insegnante colpita dallo zaino si è accasciata a terra come svenuta, dopo l'impatto molto violento.
È stato un gruppo di ragazzi sedicenni di una classe III: attualmente si sta cercando ancora di identificarli.
In tutto questo, l'insegnante sta valutando se effettuare possibili denunce, proprio come fece Maria Luisa Finatti, la docente dell'ITIS Marchesini di Rovigo, che era finita su tutti i giornali di cronaca per aver denunciato la sua classe di studenti, dopo essere stata aggredita con proiettili di gomma sparati su di lei.
(Fonte: Orizzonte Scuola).
La supplente di Latina è in attesa di una stabilizzazione ed è proprio sulla precarietà del suo contratto che gli studenti hanno tentato di far leva, minacciandola.
A quanto pare, alcuni di loro hanno pensato bene di minacciarla sul fatto che una possibile denuncia da lei mossa nei loro confronti, non avrebbe fatto altro che danneggiarla, da un punto di vista contrattuale.
Il dirigente scolastico dell’istituto adesso potrebbe prendere i dovuti provvedimenti, valutando eventuali sanzioni da applicare.
Di questo caso si sta occupando anche la Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Monica Sansoni.
Queste le sue parole: “È importante denunciare episodi di cyberbullismo, le vittime possono essere dei ragazzi ma anche degli insegnanti. In ogni caso, ci sono gli strumenti per essere tutelati e anche le famiglie devono comprendere che non si tratta di ragazzate, come spesso sento dire, ma di reati gravi e spesso sottovalutati”.
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