Algoritmo supplenze 2024: facciamo chiarezza - Blog | Docenti.it

Algoritmo supplenze 2024: facciamo chiarezza

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Algoritmo supplenze 2024: il processo di assegnazione delle supplenze per l'anno scolastico rappresenta un'operazione di grande portata, coinvolgendo un numero considerevole di docenti su tutto il territorio nazionale. 

L'avvicinarsi della ripresa delle attività didattiche suscita in molti aspiranti insegnanti l'attesa di ricevere un incarico di supplenza. 

A gestire questa complessa dinamica è un sofisticato algoritmo che, sulla base delle graduatorie provinciali e d'istituto, mira ad assegnare le cattedre vacanti in modo equo e celere.

L’algoritmo prende a riferimento le GPS e le Graduatorie d’Istituto. 

In questo contenuto approfondiremo il suo funzionamento. 

L’algoritmo e le Graduatorie per l’assegnazione 

Le GPS costituiscono lo strumento principale per l'assegnazione delle supplenze annuali (fino al 31 agosto) e temporanee (fino al 30 giugno). I candidati inseriti in queste graduatorie ottengono le cattedre vacanti in base al loro punteggio e alle preferenze indicate al momento dell'iscrizione.

I criteri seguiti dall'algoritmo sono i seguenti:

  1. Punteggio: L'assegnazione delle cattedre avviene partendo dal docente con il punteggio più alto nelle GPS.
  2. Preferenze: I candidati indicano le scuole e le tipologie di cattedra preferite al momento dell'iscrizione, e l'algoritmo tiene conto di queste scelte.
  3. Disponibilità: L'algoritmo verifica le cattedre disponibili e assegna il docente alla prima cattedra che corrisponde alle preferenze espresse.

Una volta esaurite le GPS, l'algoritmo utilizza le Graduatorie di Istituto (GI). Queste graduatorie sono principalmente impiegate per supplenze di breve durata (meno di 30 giorni) e per coprire cattedre rimaste scoperte dopo l'assegnazione tramite GPS.

Le GI seguono criteri analoghi a quelli delle GPS, ma danno particolare rilievo alle scuole scelte dall'insegnante durante l'iscrizione.

Se un docente rifiuta o non risponde alla chiamata per un incarico, l'algoritmo scorre alla persona successiva in graduatoria, applicando nuovamente gli stessi criteri (punteggio, preferenze, disponibilità).

Quali sono i tempi di assegnazione? 

Un altro aspetto fondamentale riguarda i tempi di assegnazione delle supplenze, gestiti in diverse fasi dall'algoritmo, secondo le indicazioni degli Uffici Scolastici. Il processo è suddiviso principalmente in due momenti:

Nella prima fase, l'algoritmo si occupa di assegnare le supplenze annuali, con scadenza il 31 agosto o il 30 giugno. 

Questa fase di assegnazione avviene in genere prima dell’inizio dell'anno scolastico, con l'obiettivo di coprire per tempo tutte le cattedre vacanti. Gli insegnanti che si trovano nelle GPS o nelle Graduatorie di Istituto vengono selezionati in base al punteggio e alle preferenze indicate in fase di iscrizione.

La seconda fase riguarda invece l'assegnazione delle supplenze brevi o temporanee, che possono avere durata inferiore e variare in funzione delle esigenze specifiche delle scuole. 

Questa fase si svolge generalmente nel corso dell’anno scolastico, a seconda di quando si liberano le cattedre, ad esempio in caso di malattie o congedi temporanei del personale docente.

Gli Uffici Scolastici raccomandano agli insegnanti di seguire con attenzione le convocazioni e di monitorare regolarmente le comunicazioni, poiché le tempistiche possono differire notevolmente da una regione all’altra e in base alle necessità di ciascun istituto scolastico.

Algoritmo supplenze e note degli Uffici Scolastici 

Tra le diverse difficoltà riscontrate e le richieste fatte dagli aspiranti docenti, le tre fattispecie di casi che si sono verificati dall’inizio dell’utilizzo dell’algoritmo sono tre: 

  • Uno dei chiarimenti più rilevanti riguarda l'importanza dell'ordine delle preferenze espresse dai docenti. Gli Uffici Scolastici hanno evidenziato che l'algoritmo segue rigorosamente le preferenze indicate nella domanda per le GPS. Se un insegnante ha selezionato scuole di una specifica area o cattedre particolari, l'algoritmo assegnerà le cattedre vacanti rispettando l'ordine indicato. Pertanto, è essenziale che i candidati prestino molta attenzione nella fase di scelta delle preferenze, poiché un errore in questa fase potrebbe ridurre le loro possibilità di ottenere un incarico.
  • Altro caso è quello della rinuncia alle supplenze. Gli Uffici Scolastici hanno chiarito che, nelle GPS, rifiutare una supplenza annuale (fino al 31 agosto o 30 giugno) comporta l’esclusione dalle convocazioni per incarichi simili per il resto dell'anno. Al contrario, rinunciare a una supplenza breve non comporta penalità. Nelle Graduatorie di Istituto, invece, rifiutare una supplenza breve non ha conseguenze immediate, ma se la rinuncia avviene dopo aver accettato l'incarico, si rischia l'esclusione dalle supplenze per quell'anno nella scuola interessata.
  • Gli Uffici Scolastici hanno discusso il tema degli errori nell'assegnazione delle cattedre, un problema che può verificarsi. Nonostante l'algoritmo automatizzi il processo, possono comunque insorgere errori dovuti a dati inseriti in modo errato, come punteggi sbagliati o preferenze interpretate male. In tali situazioni, è possibile fare ricorso agli Uffici Scolastici, che provvederanno a correggere le anomalie e a riassegnare gli incarichi correttamente.

Quello dell'assegnazione delle supplenze non è un procedimento semplice, visto anche l'elevato numero di candidati su tutto il territorio nazionale.

Il nostro consiglio è quello di mantenersi sempre adeguatamente informati e aggiornati, per non incorrere in errori formali e dimenticanze idonee a compromettere l'assegnazione.

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