Abilitazione insegnamento: di cosa si tratta? - Blog | Docenti.it

Abilitazione insegnamento: di cosa si tratta?

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L'abilitazione all'insegnamento è la chiave di volta per chi aspira a diventare docente. 

Non si tratta solo di un requisito fondamentale per accedere al ruolo, ma di un requisito che garantisce una posizione di vantaggio nelle graduatorie, facilitando l'ottenimento di incarichi di supplenza più stabili e duraturi. 

In sostanza, l'abilitazione è il passaporto per una carriera scolastica solida e duratura.

In questo contenuto ci teniamo a fare un recap di requisiti, modalità e procedura da seguire per ottenere i 60 CFU introdotti dalla Riforma Bianchi.

Quali sono i requisiti per l’abilitazione all’insegnamento?

Per conseguire l'abilitazione all’insegnamento i requisiti da possedere dipendono dal grado di Istruzione scolastica per il quale si intende conseguire il titolo. 

Per insegnare nella scuola dell'infanzia e primaria servono:

  • Laurea in Scienze della Formazione Primaria (vecchia o nuova).
  • Diploma Magistrale o di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro il 2002.

Per la scuola secondaria (medie e superiori):

  • Laurea (vecchia o nuova) coerente con la materia che si vuole insegnare.
  • Diploma di Conservatorio o Accademia (vecchia) per materie artistiche.
  • Diploma di scuola superiore (solo per insegnanti tecnici).
  • Nuovi percorsi abilitanti previsti dalla legge del 2023.

Come si ottiene l’abilitazione?

Fino a qualche anno fa per diventare insegnante, c'erano diversi programmi di formazione con stage, come: Ssis, Tfa e Fit.

Dal 28 aprile 2020, l'unico modo per diventare insegnante è superare il concorso a cattedra.

A partire dalla riforma del 29 giugno 2022, sono stati introdotti nuovi percorsi per diventare insegnante, con la previsione per cui dal 1° gennaio 2025, per partecipare ai concorsi a cattedra sarà obbligatorio avere l'abilitazione all'insegnamento.

La riforma della scuola, promossa dai Ministri Bianchi e Valditara, ha introdotto importanti novità, tra cui l'aumento dei crediti formativi universitari necessari per diventare insegnante, passando da 24 a 60. 

Sebbene la nuova legge sia già attiva, è stato previsto un periodo di transizione, fino a fine 2024, durante il quale è ancora possibile utilizzare i vecchi 24 CFU (se conseguiti entro ottobre 2022) per partecipare ai concorsi a cattedra.

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