Abilitazione insegnamento: dopo la conclusione del primo ciclo dei percorsi abilitanti relativi all'anno accademico 2023/2024, si è in attesa delle direttive ufficiali dal Ministero per dare inizio al secondo ciclo previsto per il 2024/2025.

Questo nuovo percorso formativo sarebbe dovuto partire entro la fine del 2024, ma i ritardi accumulati durante il primo ciclo hanno inevitabilmente causato uno slittamento del calendario.

È di primaria importanza evitare ulteriori posticipazioni, considerando che al secondo ciclo prenderanno parte i vincitori del concorso che non hanno ancora conseguito l'abilitazione. La tempestività nell'organizzazione di questo percorso è cruciale per garantire la continuità didattica e la stabilizzazione del personale docente.

I singoli percorsi formativi

Come ormai è noto agli aspiranti docenti, la Riforma sul reclutamento del personale docente ha previsto diversi percorsi per l'ottenimento dell'abilitazione, differenziati in base ai requisiti di accesso dei candidati.

Per i docenti della scuola secondaria su posto comune che hanno partecipato al concorso con il conseguimento dei 24 CFU, è previsto il completamento di un percorso abilitante di 36 CFU.

Coloro che, invece, hanno accumulato almeno tre anni di servizio scolastico dovranno affrontare un percorso formativo ridotto a 30 CFU.

Le università stanno attivamente predisponendo le strutture necessarie per avviare i corsi non appena il Ministero comunicherà il numero di posti disponibili e concederà gli accreditamenti per le nuove classi di concorso.

Parallelamente, sono in fase di attuazione i percorsi formativi da 30 crediti introdotti dal Decreto Legge 71/2024 e gestiti dall'Indire, destinati a chi ha maturato tre anni di esperienza nel sostegno nello stesso ordine di scuola.

Inoltre, è in programma un percorso specifico per i docenti che hanno ottenuto la specializzazione all’estero, in attesa di una regolamentazione definitiva.

Abilitazione insegnamento: aggiornamenti e facilitazioni

Tra le novità, si evidenzia che i docenti che si sono abilitati dopo l’iscrizione al concorso, con i 24 CFU, e hanno ottenuto la vittoria in una diversa classe di concorso potranno intraprendere un percorso abilitante di 30 CFU, anche in presenza di un credito mancante.

Inoltre, i vincitori del concorso avranno la possibilità di accedere direttamente ai percorsi abilitanti senza dover affrontare alcuna selezione.

Il Ministero ha inoltre richiesto alle Università di concludere i percorsi entro il 30 giugno 2025, al fine di permettere ai docenti vincitori di trasformare il proprio contratto da tempo determinato a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2025/2026.

Sebbene restino ancora alcuni dettagli da definire, il quadro organizzativo dei percorsi abilitanti appare sempre più chiaro e delineato.

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