Gestire una classe non è certo un’impresa semplice.
Può succedere, però, che di una stessa classe si possa avere un feedback positivo e uno negativo da insegnati diversi.
Bisogna quindi capire il perché questo accade e da cosa possono dipendere queste discordanze.
La gestione di una classe: il ruolo dell'insegnante nella comunicazione verbale e non verbale
Il problema sta proprio nella gestione della classe da parte dell’insegnante.
Gestire una classe significa elaborare tutta una serie di strategie volte a promuovere l’interesse e la partecipazione degli alunni in un ambiente che sia sereno.
Tutto deve essere finalizzato ad una corretta gestione della classe, quindi è necessario lavorare su aspetti quali:
- Linguaggio verbale e non verbale;
- Tono di voce;
- Come muoversi tra i banchi per raggiungere un alunno che sta disturbando o poco attento, ad esempio.
L’obiettivo è tenere sempre alta l’attenzione dello studente.
Gestire una classe: passione e motivazione fanno la differenza
Per gestire una classe correttamente bisogna riuscire a portare l’alunno in una dimensione che susciti il suo interesse.
Se l’insegnante non è il primo a trasmettere passione verso ciò che insegna, i risultati certo non saranno dei migliori.
L’alunno deve essere condotto, traghettato verso un percorso di formazione. Il traghettatore, a sua volta, deve comunicare il desiderio verso il proprio lavoro e dimostrare che crede fermamente in quello che fa.
L’insegnante non deve semplicemente spiegare la lezione.
Il suo compito non finisce qui, perché deve avere la capacità anche di relazionarsi con i suoi alunni.
Deve sollecitare la partecipazione di tutti, ad esempio, facendo delle domande e deve condividere con loro il suo piano formativo.
Nella gestione di una classe è importante indicare:
- Quali sono gli obiettivi da raggiungere;
- Esporre quali saranno gli argomenti che verranno trattati;
- Comunicare il perché verranno trattati;
- Il perché sono così importanti: a noi sembra ovvia la risposta, ma è in questo modo che gli studenti si sentiranno coinvolti.
Creare rapporti positivi con gli alunni
Per gestire una classe, bisogna instaurare rapporti positivi con i nostri alunni, perché solo un ambiente sereno porterà ad un ambiente fruttifero.
L’insegnante deve essere sicuramente un buon comunicatore e deve comunicare che il percorso di formazione che faranno determinerà dei risultati concreti e praticabili.
Le attività proposte dovrebbero avvicinarsi agli interessi degli alunni per motivarli.
L’altro modo per innescare in loro il sacro fuoco del sapere è mostrare la propria passione subito, facendo percepire quell’entusiasmo tipico di chi ama il proprio lavoro e che ci crede.
Crede che possa cambiare e migliorare la società in cui viviamo, perché i nostri studenti saranno i futuri medici, dirigenti, commercianti del nostro domani.
Consigli da seguire per gestire al meglio una classe
Per gestire una classe ecco alcune semplici regole da seguire:
- Sistemare in modo corretto i banchi di scuola in modo da poter garantire la propria persona durante la lezione;
- La comunicazione non verbale: scegliere il giusto tono di voce, stare attenti alla nostra postura, esprimere dissenso o approvazione tramite le nostre espressioni facciali e mantenere il contatto oculare per esprimere il proprio disappunto o scoraggiare determinati comportamenti;
- Semplificare le regole rendendole più chiare possibile. Non indicatene troppe. Cinque ad esempio sono già sufficienti. Il rischio, infatti, è quello che non vengano prese in considerazione;
- Assumere un atteggiamento positivo. È inevitabile che gli alunni sbaglieranno, ma invece di sottolineare questo, indica cosa si potrebbe fare per migliorare;
- È importante sempre indicare cosa lo studente apprenderà oggi; in questo senso potrete fare uno schema sulla lavagna o almeno indicare prima dell’inizio della lezione i punti focali.
E voi quale strategia ritenete più valida per gestire una classe?
Raccontateci la vostra esperienza.
Photo credit: Pexels.