Messa a disposizione scuole 2025: uno strumento ancora prezioso - Blog | Docenti.it

Messa a disposizione scuole 2025: uno strumento ancora prezioso

article pic

Messa a disposizione scuole: nonostante le novità introdotte dal decreto scuola 2025, la MAD non scompare completamente. Rimane comunque una risorsa utile, specialmente in province con carenze croniche di personale.

Certo, il ricorso alla procedura degli Interpelli è diventato il modus operandi più diffuso nelle scuole, ma questo non significa che le segreterie scolastiche non ricorrano alle MAD per selezionare i candidati, specialmente nel caso in cui la scuola presenta una carenza di cattedre da riempire in maniera celere.

Tra i principali vantaggi delle MAD, infatti, ci sono:

  • Tempi rapidi di candidatura
  • Maggiore probabilità di convocazione in territori scoperti
  • Nessuna attesa per l’aggiornamento delle graduatorie

In questo contenuto approfondiamo la differenza tra MAD e interpelli, per dare proprio a tutt* la possibilità di fare ingresso nel mondo scolastico.

L'Ordinanza Ministeriale n. 88 del 2024

Come ormai è noto a molti aspiranti docenti, con l’approvazione della nuova Ordinanza Ministeriale 2024/2026, il Ministero dell’Istruzione ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’intenzione di sostituire progressivamente la MAD con gli interpelli.

Secondo le nuove disposizioni:

  • Gli interpelli saranno pubblicati ufficialmente sui siti delle scuole o degli Uffici Scolastici;
  • Solo i candidati che rispondono agli annunci potranno essere considerati per gli incarichi;
  • Non potranno partecipare coloro che hanno già un contratto a tempo determinato.

Inoltre, per i posti comuni, la partecipazione agli interpelli sarà preclusa ai candidati presenti nelle GPS, che hanno già ricevuto una proposta di nomina.

Messa a disposizione scuole e Interpelli 2025: un recap utile

Gli interpelli sono strumenti adottati dalle scuole quando anche la MAD non è più sufficiente a garantire la copertura dei posti disponibili.

Questa modalità, regolamentata in via ufficiale dalla circolare supplenze 2023/2024, prevede la pubblicazione di un avviso pubblico da parte delle scuole o degli Uffici Scolastici Provinciali. I candidati, in questo caso, rispondono a un’esigenza esplicita dell’istituto, e non inviano una candidatura spontanea.

La distinzione fondamentale tra le due procedure riguarda i requisiti di accesso:

  • Per la MAD è necessario non essere inseriti in alcuna graduatoria, provinciale o di istituto.
  • Per gli interpelli, invece, possono candidarsi anche i docenti presenti in graduatoria, a patto che non abbiano già ricevuto una proposta di nomina.

La MAD rappresenta, quindi, ancora una buona opportunità da sfruttare?

La nostra risposta è assolutamente sì!

Il sistema delle messe a disposizione prevede un iter burocratico semplice, una procedura selettiva che prevede meno burocrazia e più celerità.

In vista dell'elevato numero di cattedre vacanti, ma dell'elevata concorrenza tra candidati, il nostro consiglio è quello di affidarti a professionisti esperti e qualificati per la compilazione della tua MAD.

 Nel momento dell'invio della MAD, è strategico scegliere:

  • La provincia con maggiori possibilità di incarico
  • Il momento più favorevole per inviare la candidatura

Lasciati guidare dal nostro team di consulenti:

Per ulteriori news e approfondimenti sul mondo scuola, segui il blog di Docenti.it

Dai un'occhiata agli ultimi contenuti pubblicati da Docenti.it: