Nei prossimi giorni uscirà il tanto atteso DPCM relativo ai nuovi percorsi abilitanti per l’insegnamento. 

Si tratta dell’attuazione pratica delle prescrizioni contenute all’interno della Legge n. 79 del 2022, ovvero la riforma sulle modalità di reclutamento del personale docente. 

In cosa consiste il nuovo percorso dei 60 CFU previsto dal DPCM?

E a cosa ci si riferisce quando si parla dei 36 CFU? 

Lo scopriremo in questo articolo. 

Nel frattempo, approfittane per dare un’occhiata al: 

programma formativo da 60 CFU 

https://www.docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=28

e al programma formativo da 30 CFU

https://www.docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=27

36 CFU: la previsione normativa

La riforma del reclutamento del personale docente prevede come requisiti abilitanti la laurea più il conseguimento di un percorso di 60 CFU, comprensivi di crediti relativi a discipline psico-pedagogiche e almeno 20 CFU di ore di tirocinio svolte presso le scuole. 

Scopri il contenuto del programma del percorso 60 CFU: 

https://www.docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=28

Al termine del conseguimento dei 60 CFU è necessario superare un concorso pubblico, indetto a livello nazionale, ed un periodo di prova di un anno presso gli Istituti di Istruzione. 

Come da previsione normativa ci sarà una fase transitoria, che durerà fino a Dicembre 2024, in cui potranno accedere ai concorsi pubblici nazionali i candidati già in possesso dei 30 CFU nelle materie previste dal percorso abilitante, e i candidati che hanno conseguito una laurea e i 24 CFU entro il 31/12/2022. 

Perché, quindi, la normativa ha previsto un percorso da 36 CFU? Di cosa si tratta? 

36 CFU: chi deve integrarli e a cosa servono 

Come anticipato, il DPCM ha previsto una fase transitoria, che durerà fino a Dicembre 2024, in cui potranno accedere ai concorsi indetti a livello nazionale anche coloro i quali non sono in possesso dei 60 CFU, ma hanno conseguito i 24 CFU precedentemente in vigore entro il 21/12/2022. 

Per queste persone però sarà necessario, una volta superato il concorso, integrare i CFU mancanti per ottenere i 60 CFU abilitanti all’insegnamento. 

La partecipazione al concorso quindi è aperta a chi è in posesso dei 24 CFU, ed è solo dopo aver superato il concorso che diventa necessario, ai fini dell’abilitazione, conseguire i 36 CFU residui previsti dal Decreto 60 CFU. 

Per un approfondimento sul contenuto del percorso 60 CFU, clicca qui: 

https://www.docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=28