Giuseppina fa la bidella in una scuola di Milano ma non può permettersi un affitto.
Da qui la scelta di fare la pendolare tra Milano e Napoli, dove risiede la sua famiglia.
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"Con 1000 euro non si vive a Milano": la scelta di vivere da pendolare
Ormai, ne stanno parlando quasi tutti i giornali.
Questa storia fa scalpore non tanto per la scelta di vita della protagonista, quanto per le "cause" che l'hanno portata ad optare per una soluzione simile.
La protagonista di questa vicenda è Giuseppina Giuliano.
Assunta come bidella in un liceo Milanese (ora diventata di ruolo), Giuseppina ha raccontato la sua particolare storia a Il Giorno.
Giuseppina non vive a Milano, dove lavora: non può permetterselo, viste le cifre richieste anche solo per condividere una stanza.
E come fa, quindi, a recarsi tutti i giorni a lavoro, da Napoli (città dove risiede con la sua famiglia) a Milano?
Fa la pendolare.
Ma il viaggio che la aspetta tutti i giorni non è da poco.
Giuseppina si muove da Milano a Napoli, dove risiede la sua famiglia, ogni giorno, avanti e indietro.
In totale, sono più di 1600 chilometri di treno: 800 all'andata (circa), in direzione Milano, e altrettanti per il viaggio di ritorno.
Il motivo, come abbiamo sottolineato prima, è lei stessa a dirlo: "La vita a Milano è troppo costosa. Meglio spendere 400 euro al mese di treno" (fonte: FanPage).
Quanto costa la vita a Milano
Che la vita al nord Italia abbia un costo molto più elevato rispetto al sud, questo è ormai risaputo.
Se parliamo poi di Milano, si sfiorano cifre che non tutti possono permettersi di spendere, sia per il mangiare ma soprattutto per quanto riguarda gli affitti (anche solo di singole stanze situate in periferia).
Infatti, si stima che anche solo una stanza in affitto a Milano abbia un costo non inferiore ai 500 euro.
Se parliamo poi di appartamenti, i prezzi sono veramente poco fattibili.
Lo sa bene Giuseppina, la quale, con i suoi 1000 euro al mese o poco più, non poteva certo permettersi una vita nella città milanese: "A conti fatti ho realizzato che tra affitto, bollette e spesa avrei consumato tutto il mio stipendio se mi fossi trasferita a vivere al Nord, e molto probabilmente avrei anche dovuto chiedere alla mia famiglia di aiutarmi".
Giuseppina si accorge che il costo stimato per la vita da pendolare da Milano a Napoli si aggira attorno ai 400 euro mensili.
E così, sceglie di muoversi per questa strada.
Le 10 ore di treno per raggiungere il lavoro
La sveglia alle 4 di mattina e la giornata di Giuseppina non termina prima delle 23.30, consueto orario di ritorno a casa.
10 ore di treno macinate tutti i giorni.
Il Frecciarossa dell'andata parte da Napoli Centrale alle 5.09: quello del ritorno da Milano Centrale alle 18.20.
I pasti sempre consumati sul treno, a causa delle lunghe ore di viaggio.
Una vita di sacrifici, che però Giuseppina ha dovuto scegliere, in confronto ad una vita vissuta stabilmente a Milano, magari in una camera condivisa, all'interno della quale non avrebbe mai potuto ospitare la sua famiglia.
Senza contare il fatto che la famiglia è il bene più prezioso e un eventuale trasferimento avrebbe impedito a Giuseppina di poterne godere appieno.
Nel frattempo, la ricerca di una sistemazione adeguata (ad un prezzo "umano") nella città milanese continua: "Devo dire che sono anche un po’ demoralizzata per non essere ancora riuscita a trovare una sistemazione comoda e a un prezzo accettabile. Quindi, fino a quando non troverò qualcosa adatto alle mie possibilità, andrò avanti così".
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