Ultime novità sull'aumento stipendi docenti e Personale ATA: stanziati 400 milioni di euro.
Vediamo a che cosa serviranno.
Aumento stipendi docenti e ATA: le ultime notizie
Si è da poco conclusa la prima riunione del nuovo anno sui rinnovi dei contratti scuola.
Se a metà novembre si era raggiunto un accordo economico, attualmente l'unica cosa da fare era chiudere un accordo sulla parte normativa.
E questo è avvenuto alla riunione del presidente dell'Aran (Antonio Naddeo).
Il presidente ha voluto una rapida conclusione della trattativa, mentre i sindacati hanno voluto frenare per ulteriori aggiornamenti tecnici sull'argomento.
La segretaria generale della CISL Scuola (Ivana Barbacci) ha preso parola durante la riunione, parlando a nome di tutti i sindacati rappresentativi.
Ci sono volute tre riunioni svolte sulla parte normative del contratto di Istruzione 2019-21 (fonte: Orizzonte Scuola) per introdursi nel vivo della discussione.
Il tutto culminerà poi in una riunione plenaria alla presenza del presidente dell’Aran e dei segretari nazionali.
400 milioni di euro in arrivo
Dal punto di vista economico, c’è una novità.
Nelle prossime ore, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, farà un’integrazione dell’atto d’indirizzo che renderà subito esigibili i 300 milioni di euro, riferiti alla RPD (retribuzione professionale docenti).
Tali risorse sono state già stanziate nella legge di bilancio 2022: inizialmente, erano state stanziate per la valorizzazione del merito.
Inoltre, troviamo poi altri 100 milioni (una tantum) che finanzieranno la componente fissa della retribuzione accessoria di docenti e Personale Ata per il 2023.
Nello specifico, si tratta di:
- 85,8 milioni di euro per i docenti;
- e 14,2 milioni di euro per ATA per il 2022, destinati alla RPD e al CIA.
Seguiranno aggiornamenti.
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