Negli ultimi mesi i casi di violenza a scuola da parte degli studenti sono notevolmente aumentati.
Il nuovo Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha deciso di agire affinché l'aggressività venga placata.
Quali sono le proposte?
Violenza a scuola: studenti aggressivi
Gli ultimi anni, quelli di ritorno in classe dopo la pandemia Covid, hanno testimoniato episodi di violenza molto gravi da parte di alunni nei confronti di altri compagni o dei professori.
I fatti più gravi si sono infatti registrati a partire da settembre 2021. In un video TikTok appaiono ragazzi di una scuola di Napoli saltare sui banchi, rompere oggetti e dare fuoco all'attrezzatura scolastica.
Vicino a Cosenza, poi, un ragazzo di soli 14 anni è stato brutalmente picchiato all'uscita da scuola da alcuni compagni.
Ma gli episodi sono ancora molteplici: un ragazzo ha mostrato una pistola ad aria compressa contro un docente, minacciandolo per aver ottenuto un brutto voto.
Ancora, vicino ad Ancona, un ragazzo minorenne ha accusato il compagno disabile minacciando poi anche la madre.
Purtroppo questi episodi sono all'ordine del giorno in tutta Italia.
Il nuovo Ministro dell'Istruzione ha perciò deciso di mettere in atto nuove sanzioni e disposizioni per contrastare l'ascesa della violenza minorile.
Nuove sanzioni per gli studenti violenti
Giuseppe Valditara, da non molto nuovo Ministro dell'Istruzione, ha affrontato più volte il tema della violenza a scuola, sottolineando l'importanza dell'autorevolezza del docente.
Nella scuola, per il Ministro, deve essere ristabilito un clima di pace, serenità e dialogo.
Per questi motivi è stata depositata una proposta di legge che prevede non solo fermezza nei confronti degli studenti violenti, ma anche nuove sanzioni, in particolare i lavori socialmente utili.
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