Molti italiani hanno il desiderio di lavorare come insegnanti nella scuola primaria.
Tuttavia, in tanti hanno ancora dubbi sul percorso per diventare docente di ruolo.
Ecco, quindi, un chiarimento su quali sono i requisiti e cosa bisogna fare step by step per insegnare nella scuola primaria.
Che cosa fa il docente scuola primaria
I docenti di ruolo della scuola primaria hanno il compito di guidare i bambini nello sviluppo delle capacità di lettura e scrittura, nonché nel maturare le competenze di base di materie come la matematica e le scienze. Lavora quindi nelle scuole elementari, frequentate da alunni tra i 6 e gli 11 anni di età.
Il docente si occupa di produrre materiale didattico con un approccio che faciliti l'apprendimento: in più, assegna i compiti quotidiani e organizza i progetti per guidare gli alunni verso un percorso completo di crescita.
I titoli di accesso all’insegnamento per la scuola primaria
Diventare docente di ruolo nella primaria è il traguardo finale di un lungo percorso che, dopo anni di supplenze e formazione continua, permette di ottenere finalmente il tanto sognato contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Prima di arrivare a questo ultimo step, però, sono necessari alcuni passaggi. Il primo coincide con la frequentazione di un corso di laurea che permetta di ottenere un titolo di studio utile per avere l’accesso all’insegnamento nella scuola primaria.
Non si tratta di un titolo solo, ma ci sono diverse possibilità:
- Laurea in Scienze della formazione primaria;
- In alternativa, un Diploma Magistrale o il Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico, o ancora il Diploma sperimentale a indirizzo linguistico (purché conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002).
Quelli appena elencati sono i titoli che permettono di accedere direttamente alla classe di concorso della scuola primaria, ovvero la 00EE per il posto comune.
Come diventare docente di ruolo nella scuola primaria
Se possiede i giusti titoli di accesso all’insegnamento, hai sicuramente il primo dei requisiti per diventare insegnante nella primaria.
Per diventare invece docente di ruolo a tutti gli effetti, puoi fare solo una cosa, ovveropartecipare e vincere un concorso per ottenere il ruolo.
Per partecipare ai concorsi per la scuola primaria devi essere in possesso di uno dei titoli di accesso all’insegnamento che abbiamo visto prima.
Non serve altro: né l’abilitazione, che anzi si ottiene proprio grazie al superamento di un concorso, né i 24 CFU.
In merito a questi ultimi, bisogna fare una precisazione.
Molti credono che per insegnare si debbano conseguire questi crediti nelle materie antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
In realtà, si tratta di un requisito obbligatorio solo per i docenti della scuola secondaria, mentre non è necessario per gli insegnanti della scuola primaria.
Il prossimo concorso scuola infanzia e primaria, bandito nel 2020, si terrà a breve e sarà utile per affidare incarichi di ruolo a migliaia di insegnanti.
Ormai non è più possibile partecipare al bando, ma stando alle ultime direttive i concorsi dovrebbero riaprirsi ogni 2 anni. Quindi, se non puoi partecipare ora, puoi aspettare il prossimo bando per diventare docente di ruolo nella scuola primaria!
Come ottenere il ruolo più facilmente
Se il prossimo concorso si aprirà tra 2 anni, cosa si può fare nel frattempo? E soprattutto: è possibile saltare qualche passaggio e ottenere subito il ruolo?
In realtà, queste due domande possono avere la stessa risposta. Infatti, se da un lato non si può prescindere dal concorso scuola per ottenere il ruolo, dall’altro si possono fare diverse attività sia per impiegare il tempo nell’attesa dei prossimi bandi sia per migliorare il proprio profilo nell’ottica di vincere il futuro concorso.
Nel concreto, un aspirante docente di ruolo può:
- ricoprire supplenze nelle scuole tramite l’invio della messa a disposizione oppure attraverso le graduatorie docenti GPS e GI;
- investire in corsi di formazione ad hoc per migliorare il proprio curriculum di docente.
Entrambe queste attività sono utili per non perdere tempo e continuare a sviluppare un bagaglio culturale utile per l’esercizio della professione di insegnante, ma soprattutto sono cruciali per acquisire preziosi punti che torneranno utili nei concorsi docenti.
Oltre alle prove e ai test, i concorsi si basano spesso anche sulla valutazione del CV del candidato: il che permette di attribuire punti a master, corsi di perfezionamento, certificazioni, nonché all’esperienza maturata attraverso le supplenze.
E chi avrà più punti potrà davvero vincere il concorso e inserirsi nelle scuole con il ruolo!
Ecco perché bisogna inviare MAD, iscriversi in graduatoria e investire nella formazione nel tempo che trascorre tra un concorso e l'altro.
Questo è il solo modo per realizzare il sogno di diventare docente di ruolo nella primaria più in fretta!
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