Il tuo sogno è insegnare nella scuola dell’infanzia? Ma, nonostante tutto, non hai ancora chiari dei passaggi? Non ti preoccupare: i nostri esperti hanno preparato per te questa pratica guida che ti dirà tutti gli step per diventare docente di ruolo nella scuola dell’infanzia. Requisiti, cosa fare e qualche dritta per trasformare il desiderio in realtà!
Che cosa fa il docente di ruolo nelle scuole dell’infanzia
Un docente della scuola dell'infanzia si occupa della formazione e dello sviluppo delle capacità cognitive, relazionali e psicomotorie del bambino tra i 3 e i 6 anni.
Il suo compito è molto importante perché deve supervisionare la crescita di soggetti molto sensibili: in particolare, deve stimolando l'autonomia, la creatività e le capacità di apprendimento del bambino.
Per farlo, organizza un programma di attività ludico-educative da svolgere con i bambini e monitora e valuta il raggiungimento degli obiettivi prefissati di ogni alunno.
Verifica i titoli di accesso all’insegnamento per la scuola dell’infanzia
Diventare docente di ruolo significa ottenere un contratto da insegnante a tempo indeterminato.
Si tratta del punto di arrivo finale per tutti i docenti, anche per chi vuole insegnare nelle scuole dell’infanzia, ovvero negli istituti che si prendono cura delle bambine e dei bambini di età compresa fra i tre e i cinque anni.
Prima di diventare docenti di ruolo nella scuola dell’infanzia, però, il percorso è lungo e costellato di step cruciali.
Il primo fondamentale è disporre di un titolo di accesso all’insegnamento riconosciuto dal MIUR tra quelli validi per accedere all’insegnamento nelle scuole dell’infanzia.
Per lavorare nella scuola dell’infanzia e primaria un docente deve avere:
- Laurea in Scienze della formazione primaria;
- In alternativa, un Diploma Magistrale o il Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico, o ancora il Diploma sperimentale a indirizzo linguistico (purché conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002).
Tutti questi titoli permettono di accedere direttamente alle classi di concorso dell’Infanzia.
Mentre per la scuola secondaria, infatti, ci sono numerose classi di concorso, le scuole dell’infanzia hanno una sola classe di insegnamento: la 00AA per il posto comune nell’infanzia.
Come si diventa docente di ruolo nella scuola dell’infanzia?
Avere tutte le carte in regola per diventare docente nella scuola dell’infanzia è utile per lo step successivo, ovvero partecipare a un concorso e ottenere il ruolo.
Questo è, oggi, l’unico modo per diventare docente nell’infanzia a tempo indeterminato.
Si può partecipare ai concorsi scuola solo se si possiedono i requisiti per ricoprire il ruolo d'insegnante nelle scuole dell’infanzia.
Questi requisiti consistono proprio nei titoli di accesso all’insegnamento che abbiamo visto prima.
Facciamo una precisazione, che in tanti ci chiedono.
Chi vuole diventare docente di ruolo nella scuola dell’infanzia non deve conseguire i 24 CFU: questa condizione è infatti richiesta solamente ai docenti della scuola secondaria.
Il prossimo concorso scuola infanzia e primaria, bandito nel 2020, servirà ad immettere in tutta Italia migliaia di insegnanti di ruolo nelle scuole dell’infanzia.
Il successivo appuntamento dovrebbe tenersi teoricamente tra altri 2 anni, a meno che ritardi o altri impedimenti non facciano slittare ulteriormente in avanti la procedura.
Quel che è certo è che, nel mentre, chi non si è ancora candidato per il concorso può aspirare a fare delle supplenze: un'attività molto utile per le ragioni che ti diremo tra poco.
Cosa puoi fare per accorciare il percorso verso il ruolo
I concorsi scuola sono gli unici mezzi per immettersi nelle scuole come docenti di ruolo nell’infanzia. E poiché i bandi si aprono in media ogni 2 anni, molti si chiedono che cosa possano fare nel frattempo.
In effetti, un docente non può solo sperare di passare un concorso. Prima di tutto, deve investire ogni singolo giorno a disposizione nel migliorare il proprio curriculum, acquisendo nuove competenze. Le strade sono 2, e una non esclude l’altra:
- un aspirante docente può ricoprire supplenze nelle scuole tramite l’invio della messa a disposizione oppure attraverso le graduatorie docenti;
- l’aspirante insegnante può investire in corsi di formazione ad hoc per migliorare il proprio profilo professionale.
Entrambe queste attività, oltre a essere utile a maturare un know how pratico e teorico per svolgere al meglio il ruolo di docente, sono utili anche per acquisire punti utilissimi nei concorsi docenti.
I concorsi, oltre alle prove e ai test, prevedono spesso anche la valutazione del CV del candidato: il che significa attribuire punti a master, corsi di perfezionamento, certificazioni, nonché all’esperienza maturata negli istituti grazie alle supplenze.
Insomma: fare supplenze e frequentare corsi non sono solo dei passatempi nell’attesa del nuovo concorso, ma un vero e proprio piano strategico per accorciare il percorso verso l’obiettivo finale: diventare docente di ruolo nella scuola dell’infanzia.