Si sono aperti i termini per presentare domanda di assegnazione provvisoria per l'a.s. 2022/23.
Ma come funziona? E fino a quando si può inviare l'istanza?
Assegnazione provvisoria: cos'è e come funziona?
L’assegnazione provvisoria è un movimento che si esercita ogni anno secondo cui il docente chiede di poter lavorare per un anno scolastico presso una sede diversa da quella di titolarità.
Per sede si intendono la scuola, il comune e anche la provincia.
L’assegnazione provvisoria può essere richiesta da tutti i docenti con contratto a tempo indeterminato di qualsiasi ordine e grado.
Tra le motivazioni di tale domanda troviamo:
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario
- ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica
- gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da idonea certificazione sanitaria
- ricongiungimento al genitore
Sono appena usciti i termini per la presentazione delle domande per il prossimo anno scolastico.
Per il 2022/23 possono inviare domanda tutti coloro che rispettano i requisiti previsti dal CCNI 2019/2022.
Sono compresi anche docenti neo assunti 2020/21 e 2021/22, i DSGA neo-assunti, il personale ATA Internalizzato ex LSU a tempo pieno ex co.co.co.
Ecco le date.
Assegnazione provvisoria 2022/23: le date
Ecco qui le date per presentare domanda:
- docenti: dal 20 giugno 2022 al 4 luglio 2022
- personale educativo e IRC: dal 20 giugno 2022 al 4 luglio 2022
- personale ATA: dal 27 giugno all’11 luglio 2022
I docenti devono presentare l'istanza attraverso la piattaforma Istanze On Line.
Invece personale educativo, ATA e IRC devono inviare domanda in modalità cartacea seguendo il modello pubblicato sul sito web del Ministero nella sezione "mobilità".
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
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