Nei mesi scorsi, i docenti no vax che non si erano vaccinati contro il Covid erano stati sospesi dall'incarico. Una docente si è rivolta al Tribunale di Milano per chiedere il risarcimento degli stipendi maturati.
Qual è stata la sentenza? Si può essere risarciti?
Docenti no vax: richiesta di risarcimento al Tribunale
Durante il periodo di pandemia Covid sono cambiati molti aspetti del mondo scuola.
In particolare, i docenti che non si erano vaccinati erano stati sospesi dal servizio. Dal 1° aprile, però, sono rientrati a scuola svolgendo attività lontano dal contatto diretto con gli studenti.
Ma il 17 maggio 2022 al Tribunale di Milano si è svolta un'udienza su questo tema.
Una lavoratrice della scuola, sospesa perché no vax, ha richiesto il reintegro in servizio e il pagamento di tutti gli stipendi maturati.
Che cosa ha deciso il Tribunale?
Ricorso insegnanti no vax: la sentenza
Il Tribunale ha deciso di respingere le richieste della lavoratrice no vax sospesa, rigettando la petizione di pagamento degli stipendi maturati durante il periodo di sospensione.
Queste le motivazioni: la sospensione dei docenti no vax è una misura adottata in merito alla tipicità della prestazione lavorativa. Inoltre, si tratta di un provvedimento dettato dagli studi dell'autorità sanitaria.
Il personale che non si è vaccinato infatti aumenta il rischio di contagio e, perciò, è legittima la decisione di sospensione dal servizio secondo le modalità previste dalla legge.
In definitiva, il risarcimento dei danni a causa della sospensione dal servizio non è consentito.
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