La riforma sul novo reclutamento docenti fa sempre più discutere: al centro, questa volta, la formazione docenti.
Infatti, nel Decreto si leggono di "premi" per i docenti più meritevoli che conseguono volontariamente una formazione dalla durata triennale.
Ecco di quale cifra potrebbe trattarsi.
Nuova formazione docenti: corsi triennali
Il Decreto sulla riforma di Bianchi in merito al reclutamento docenti è stato pubblicato il 30 aprile 2022.
In questo articolo analizziamo il tema della formazione docenti: una novità importante è un incentivo stipendiale per i docenti che seguono volontariamente i corsi triennali di formazione.
Ecco nel dettaglio ciò che si prevede:
- i docenti possono, su base volontaria, aderire ai corsi di formazione istituiti a fianco di quelli creati con la riforma “La buona scuola” (N.B: per i neoassunti sono obbligatori)
- i corsi hanno una durata triennale
- al termine, sono previsti dei "premi" per i docenti più meritevoli
I fondi dai quali si prenderanno questi incentivi sono determinati dal Ministero: ma su questo punto ci sono molte discussioni.
Vediamo perchè.
Tagli alle cattedre di potenziamento
I fondi, a quanto si legge, saranno stanziati grazie a dei tagli all'organico scolastico.
Nel Decreto si parla infatti di "razionalizzazione dell’organico di diritto effettuata a partire dall’anno scolastico 2026/2027“.
I tagli alle cattedre destano chiaramente molti dubbi e polemiche. Ma secondo il Ministero sarà possibile così raggiungere 20 milioni di euro nel 2026 fino a 387 milioni nel 2031.
A quanto ammonta il premio?
Ed eccoci alla domanda più importante: quando guadagneranno in più questi docenti?
Innanzitutto, l'incentivo stipendiale è assegnato solo con una valutazione positiva del Comitato di valutazione delle scuole.
Ecco alcuni criteri che saranno utilizzati per attestare i premi: uso di metodologie innovative, linguaggi didattici, qualità ed efficacia della progettazione didattica e la capacità di inclusione.
Ma ecco però che si stabiliscono delle limitazioni.
Il riconoscimento del premio può avvenire per un massimo del 40% del numero di coloro che ne abbiano fatto richiesta.
Considerando che i partecipanti stimati dal Ministero sono 280 mila, e i fondi al 2031 sono 387 milioni, il riconoscimento del premio potrebbe essere una cifra superiore ai 3 mila euro.
Ricordiamo che, però, si parla di ben tre anni di corso.
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