L'Ipotesi per il rinnovo contratti scuola è stata firmata dal Presidente del Consiglio dei Ministri: sono molte le novità attese per docenti e ATA.
Le richieste fatte dal governo sono però al vaglio dei sindacati e qualcosa potrà cambiare.
Vediamo di che cosa si tratta.
Rinnovo contratti scuola: le novità per il personale ATA
L'Ipotesi firmata dal Consiglio dei Ministri illustra nuove procedure in merito ai contratti di docenti e personale ATA.
In ogni caso, prima di proseguire con l'iter, le disposizioni saranno dibattute anche con i sindacati.
Siamo quindi consapevoli che qualcosa potrà cambiare: nel frattempo però vediamo che cosa si prevede per il personale ATA.
La prima novità per i contratti ATA riguarda il lavoro agile: questo potrà essere alternato a quello in presenza.
Nel contratto si dovranno definire:
- le modalità
- i diritti e le relazioni sindacali
- la predisposizione e l'utilizzo dei dispositivi
- la salute e la sicurezza
- il tempo di lavoro e di reperibilità
- il diritto alla disconnessione e ai rientri
Un altro aspetto importante riguarda invece la revisione dello stipendio.
In questo senso saranno utilizzate delle risorse aggiuntive per un importo non superiore allo 0,55 del monte salari 2018.
Passiamo adesso ai docenti.
Novità contrattuali per i docenti
Una prima proposta governativa concerne il lavoro dei docenti in merito alla Didattica a distanza.
Infatti, si propone di contrattualizzare la DAD definendo:
- il tempo di lavoro
- la sicurezza
- il diritto alla disconnessione
Un altro elemento di discussione si riferisce alla ormai famosa riforma del reclutamento docenti del Ministro Bianchi. In particolare, in merito alla formazione degli insegnanti.
Si propone infatti una formazione constante e la premiazione dei docenti più meritevoli.
Si potrebbe quindi dire che saranno previste delle remunerazioni per chi ha acquisito più competenze.
L'aspetto economico è in effetti uno dei più critici. Vediamo.
Aumento stipendiale: "adeguare gli stipendi al costo della vita"
Marcello Pacifico, Presidente di Anief, ha lasciato un'intervista ad OrizzonteScuola sul tema del rinnovo contratti.
Una delle criticità più rilevanti è sicuramente quella dell'aumento stipendiale.
Secondo Pacifico, l'aumento dello stipendio oscillerà tra i 100 e 110 euro ma si tratterà di risorse comunque inferiori all'aumento dell'inflazione che ha colpito lo Stato italiano nell'ultimo anno.
Pertanto, la priorità che secondo Anief dovrebbe interessare il Governo è quella di adeguare gli stipendi al costo della vita.
Pacifico continua:
"... il riconoscimento di alcune indennità specifiche, in particolare quella di incarico, di sede per chi lavora a distanza, un’indennità di burnout, e per il personale ATA riconoscere i profili professionali di coordinamento.
Vanno poi riviste le regole sulla mobilità e le assegnazioni provvisorie; la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo; bisogna ripristinare il primo gradino stipendiale e inserire una fascia ulteriore. Non è possibile che l’ultimo aumento di stipendio sia legato al ventisettesimo anno di servizio."
Fonte: OrizzonteScuola
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