Quello del reclutamento insegnanti precari per coprire i vuoti in organico è un tema che si ripropone ormai ogni anno all’interno del panorama scolastico italiano. Anche in quest'ultimo anno scolastico i numeri creano stupore: sono infatti ben più di 180.000 gli incarichi assegnati a supplenti. E il reclutamento insegnanti non è ancora finito, considerando le stime di oltre 28.000 posti vacanti nelle scuole, soprattutto nel Nord Italia.
Continueranno quindi anche nei prossimi giorni le convocazioni e il reclutamento di supplenti, con una novità importante: per far fronte all’emergenza sanitaria in corso, sarà possibile in via eccezionale nominare attraverso le MAD anche i docenti inclusi anche in GPS o in graduatorie di istituto di altre province, diversamente da quanto disposto nella circolare delle supplenze resa nota dal MIUR il 5 settembre 2020.
- Supplenze, graduatorie e domande di messa a disposizione
- Come funziona il reclutamento insegnanti?
- Essere reclutati con la MAD: fallo con Docenti.it!
Supplenze, graduatorie e domande di messa a disposizione
Dall’anno scolastico 2020/21 sono state introdotte le nuove GPS, ovvero la graduatorie provinciali per le supplenze che integrano le vecchie graduatorie di istituto (dette anche GI).
Perché è stata fatta questa distinzione tra GPS e GI? Semplice: le prime servono ad assegnare supplenze di lunga durata dopo lo scorrimento delle GaE. Le seconde, invece, sono utili a reperire insegnanti per le supplenze di media o breve durata.
Questi, almeno, erano i piani. Nella realtà, i vuoti lasciati dai pensionamenti, trasferimenti e situazione Covid-19 e la confusione generata dalla redazione delle nuove GPS hanno generato un numero esorbitante di cattedre scoperte, che le sole graduatorie non sono riuscite evidentemente a colmare.
Per questo il Ministero è dovuto tornare sui suoi passi e, dopo aver vietato attraverso la circolare delle supplenze 2020 di chiamare in servizio tramite MAD i docenti già iscritti nelle graduatorie GPS e GI di altre province, con una nuova disposizione del 4 novembre 2020 cancella tutti questi limiti e apre la strada allo sblocco delle convocazioni.
Ancora una volta, quindi, le domande di messa a disposizione saranno determinanti per coprire i posti rimasti vacanti dopo la convocazione tramite GPS e GI.
Come funziona il reclutamento insegnanti?
Il reclutamento insegnanti avviene in modo diverso a seconda che ci si riferisca alle graduatorie o alle MAD. Infatti, l’individuazione del destinatario della supplenza viene operata dal dirigente dell’amministrazione scolastica territoriale nel caso di utilizzazione delle GAE e delle GPS. Diverso il caso delle Graduatorie d’Istituto e delle candidature di Messa a Disposizione, che sono effettuate direttamente dal dirigente scolastico di istituto.
Ora, con la nuova circolare del 4 novembre, nel caso in cui le graduatorie GPS e GI del territorio di riferimento risultino esaurite, il dirigente scolastico può procedere con la nomina di un supplente tramite MAD. E questo anche se l’aspirante supplente risulta già iscritto nelle GPS e GI di un’altra provincia.
Dal momento che il supplente riceverà la domanda, non dovrà che accettare per ottenere così il tanto agognato incarico.
Ma cosa succede in casi particolari come la rinuncia, la mancata assunzione o l’abbandono di servizio?
“La rinuncia ad una proposta contrattuale o alla sua proroga o conferma ripetuta per due volte nella medesima scuola comporta, esclusivamente per gli aspiranti totalmente inoccupati al momento dell’offerta di supplenza, la collocazione in coda alla relativa graduatoria”. Questo quanto stabilisce il MIUR.
In più, la “mancata assunzione in servizio dopo l’accettazione comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze per il medesimo insegnamento in tutte le istituzioni scolastiche in cui si è inclusi nelle relative graduatorie”. Questo veto riguarda però solo l’insegnamento in oggetto e per l’anno scolastico in corso: ciò significa che il docente supplente potrà ricevere altre convocazioni per altre classi di concorso/posti di insegnamento per i quali è inserito in graduatoria.
Invece, “l’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, conferite sulla base delle graduatorie di istituto, per tutte le graduatorie di inserimento”.
Come inviare una MAD con Docenti.it
Poiché l’inserimento in graduatoria non sarà possibile fino alla prossima apertura di GPS e GI, prevista tra 2 anni, l’unico modo per far parte del reclutamento insegnanti è inviare una domanda di messa a disposizione MAD.
Non solo: come abbiamo visto, anche il MIUR ha ammesso che, per far fronte all’emergenza sanitaria e consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili, è ormai assolutamente indispensabile nominare i supplenti attraverso le MAD!
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