Prove Invalsi: i docenti di sostegno possono intervenire?

Prove Invalsi: i docenti di sostegno possono intervenire?

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Sono in svolgimento dal 1° marzo le prove Invalsi per gli studenti delle scuole italiane.

Anche gli studenti con disabilità devono sostenerle.
Tuttavia è possibile prevedere delle disposizioni speciali per questi alunni.

I docenti di sostegno possono assisterli?

Prove Invalsi: il calendario

Le prove Invalsi si tengono quest'anno tra marzo e maggio.

Qui riportiamo la cronologia:

  • dal 1° al 31 marzo 2022: studenti di quinta superiore;
  • dal 1° aprile al 30 aprile 2022: studenti di terza media;
  • poi, dal 6 al 9 maggio 2022: studenti del secondo e quinto anno della Primaria;
  • dall'11 al 13 maggio 2022: studenti del secondo anno delle superiori.

I termini sopra riportati sono poi gestiti dalle singole scuole eccetto per le finestre disposte a livello nazionale per gli studenti dell'ultimo anno della Scuola Secondaria di I e II grado.

Inoltre, le prove Invalsi per la Secondaria si svolgono al computer.

L'effettuazione delle prove è prevista anche per gli studenti con disabilità, con qualche eccezzione.

Prove Invalsi e studenti con disabilità

Per gli studenti con disabilità bisogna fare riferimento alla normativa riguardante le Rilevazioni nazionali sugli apprendimenti degli alunni con disabilità e disturbi specifici di apprendimento.

Vediamo quindi ciò che recita l'art. 11 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62:

"Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate di cui agli articoli 4 e 7. Il consiglio di classe o i 11 docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l’esonero della prova.

Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate di cui all’articolo 4 e 7. Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese di cui all’articolo 7."

Fonte: OrizzonteScuola

Tra gli strumenti compensativi si parla di:

  • tempo aggiuntivo (fino a 15 minuti per ogni prova);
  • dizionario e/o calcolatrice;
  • donatore di voce per l'ascolto individuale audio-cuffia.

Invece, le misure dispensative prevedono:

  • esonero da una o più prove Invalsi;
  • esonero da una delle due parti (ascolto o lettura) della prova di Inglese.

Gli studenti che possono usufruire degli strumenti e misure sopracitati sono solamente quelli con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992 o con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della legge n. 170/2010.

Parliamo allora del ruolo dell'insegnante di sostegno durante lo svolgimento delle prove Invalsi.

Insegnante di sostegno: cosa può fare?

L'Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di Istruzione e Formazione ha pubblicato una Nota relativa agli alunni con disabilità.

Si legge che "La decisione di far partecipare o meno (e se sì con quali modalità) gli alunni con certificazione di disabilità intellettiva (o di altra disabilità grave), seguiti da un insegnante di sostegno, alle prove Invalsi è rimessa al giudizio della singola scuola."

A continuazione, vengono illustrate le possibilità di azione della scuola:

  • non far partecipare alle prove gli alunni con disabilità intellettiva o altra disabilità grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un’altra attività;
  • farli partecipare insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile assicurare che ciò non modifichi in alcun modo le condizioni di somministrazione, in particolare se si tratta di classi campione.

Questo che cosa significa?

Ogni scuola compie una propria scelta in merito alla partecipazione alle prove Invalsi degli alunni con disabilità e, di conseguenza, degli insegnanti di sostengo.

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Photo credit: pixabay.com