Con solo 20 anni di contributi versati è possibile parlare comunque di pensione anticipata insegnanti.
Per poter andare in pensione prima dei 67 anni però bisogna soddisfare dei requisiti specifici.
Quali?
Pensione anticipata insegnanti a 64 anni
La legge italiana prevede che, dal 2021, tutti i lavoratori (quindi anche gli insegnanti) debbano poter andare in pensione ai 67 anni.
Ciononostante, l'insegnante può richiedere la pensione anticipata a 64 anni.
Infatti, vi è una determinata tipologia di pensione che permette la quiescenza a 64 anni e con solo 20 anni di contributi versati.
I requisiti sopracitati però non bastano.
Per usufruire della pensione anticipata contributiva bisogna anche che:
- tutti contributi siano stati versati a partire dal 1996 e nessuno deve essere stato accreditato prima;
- l'assegno previdenziale spettante sia di importo pari o superiore ai 1311€ mensili.
È sempre bene richiedere una simulazione agli uffici competenti al fine di calcolare e confermare la possibilità di pensionamento anticipato.
La soddisfazione dei requisiti infatti è strettamente necessaria.
Ma esiste un'altra tipologia di pensione anticipata ed è quella che spetta ai docenti con invalidità.
Che cosa succede in questo caso?
Pensione anticipata e invalidità: come funziona
Gli insegnanti del settore privato che possiedono l'invalidità possono avvalersi della pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi.
A questa tipologia di pensione sono esclusi i lavoratori del settore pubblico e i lavoratori autonomi.
I requisiti necessari per ottenere la pensione anticipata per lavorati invalidi sono:
- minimo 20 anni di contributi
- 80% dell'invalidità pensionabile certificata
- almeno 56 anni per le donne e 61 per gli uomini
Non finisce qui: è necessario attendere 12 mesi dal raggiungimento di tali requisiti per ottenere il pensionamento.
Quindi, alla realtà dei fatti, le donne potranno andare in pensione a 57 anni mentre gli uomini a 62.
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