Possedere più lauree può essere un vantaggio: è possibile aumentare il punteggio delle domande di mobilità. Ma di quali lauree stiamo parlando?
Approfondiamo il funzionamento della mobilità insegnanti.
Mobilità insegnanti: come si attribuisce il punteggio
Il possesso di un'ulteriore laurea può incidere sul punteggio della domanda di mobilità.
Chiaramente, si parla di una laurea che diversa rispetto a quella che costituisce il titolo di accesso ad uno specifico ruolo di titolarità o che serve per il conseguimento del passaggio richiesto.
La valutazione della laurea aggiuntiva concorre sia per le domande di mobilità territoriale (ovvero i trasferimenti) sia per le domande di mobilità professionale, quali passaggi di ruolo e cattedra.
Il punteggio viene attribuito per il possesso di un seguente titolo di laurea:
- Diploma Universitario: Diploma Accademico di I Livello, Laurea di I Livello o Laurea breve, diploma ISEF;
- Diploma di Laurea: corsi di durata quadriennale, Laurea Magistrale, Diploma Accademico di II Livello, Diploma di vecchio ordinamento conseguito entro il 31-12-2017 (per Conservatori e Accademia di Belle Arti).
Adesso vediamo con quale punteggio vengono valutati i Diplomi di Laurea.
Punteggi
Quanto vengono valutati i Diplomi Universitari e i Diplomi di Laurea?
Per quanto riguarda i Diplomi Universitari si parla di 3 punti per ogni diploma conseguito. Questo punteggio è attribuibile sia per trasferimenti sia per i passaggi di ruolo e cattedra.
Parliamo ora dei Diplomi di Laurea: per ciascuno, si attribuiscono 5 punti per le domande di trasferimento e 6 punti per i passaggi di ruolo e cattedra.
Attenzione però: c'è un tetto massimo per il punteggio conseguibile e non riguarda solo i titoli sopracitati.
Nello specifico, nella domanda di trasferimento vi è una soglia massima di 10 punti che riguarda i seguenti titoli:
- Diploma di Specializzazione
- Diploma Universitario
- Corsi di Perfezionamento
- Diploma di Laurea
- Dottorato di ricerca
- per la scuola primaria: frequenza del corso di aggiornamento-formazione linguistica e glottodidattica compreso nei piani attuati dal Ministero
- Certificazione CLIL di Corso di Perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera
- Attestazione di partecipazione al Corso di Perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera.
Leggi anche:
- Domanda di trasferimento scuola: come funziona il vincolo triennale?
- Mobilità insegnanti: in che modo viene valutata la domanda?
Photo credit: unsplash.com