Dal 7 febbraio sono in vigore nuove regole per la DAD scuole.
La distinzione fra bambini vaccinati e non vaccinati non piace.
Cosa fa discutere?
Ecco le nuove regole che riguardano la DAD scuole.
DAD scuole: quali sono le nuove disposizioni?
La situazione contagi continua a preoccupare la penisola e, nello specifico, gli istituti scolastici, dove il virus sembra proliferare a velocità accelerata.
Le nuove regole che riguardano le classi destinate a finire in didattica a distanza sono entrate in vigore da lunedì 7 febbraio.
Di seguito le vediamo nei dettagli.
Scuola dell'infanzia:
Vediamo la situazione per la scuola dell'infanzia.
Fino a quando le classi vedono le lezioni in presenza?
- Fino a quattro positivi in classe non sono necessari provvedimenti se i bambini sono asintomatici.
In caso di sintomi, è necessario sottoporsi ad un test antigenico o molecolare.
Il rientro in classe potrà avvenire dopo un test negativo e senza certificato medico; - con cinque o più positività nella classe: tutti gli alunni sono in DAD per cinque giorni.
La sospensione delle attività avviene se l’accertamento del quinto caso di positività si verifica entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente.
Scuola primaria:
Ecco, invece, quali regole valgono per la primaria:
- fino a quattro positività: le lezioni proseguono in presenza con l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 fino al decimo giorno dall'ultimo contatto stretto con un positivo.
Si effettua un test antigenico o molecolare con la comparsa dei sintomi e, se si è ancora sintomatici, anche al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto.
La negatività comprovata con test autosomministrato si può comunicare con autocertificazione; - con cinque o più casi: si attiva la DAD solo per chi non ha completato l'ultimo ciclo di vaccinazione primaria o è guarito da più di 120 giorni.
Questa procedura si applica se il quinto caso di positività si verifica entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente.
Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e Istituti Professionali
In questo caso, invece, la situazione è ben diversa:
- con un caso di positività: le lezioni proseguono in presenza con l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 fino al decimo giorno dall'ultimo contatto stretto con un positivo.
Si effettua un test antigenico o molecolare con la comparsa dei sintomi e, se si è ancora sintomatici, anche al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto. La negatività comprovata con test autosomministrato si può comunicare con autocertificazione. - con due o più casi: si attiva la DAD solo per chi non ha completato l'ultimo ciclo di vaccinazione primaria o è guarito da più di 120 giorni. Questa procedura si applica se il secondo caso di positività si verifica entro cinque giorni dall’accertamento del primo.
Vaccinati e non vaccinati: la distinzione nella scuola primaria
L'attivazione della DAD per i bambini non vaccinati ha sollevato molte polemiche.
Per molti, questa distinzione è discriminatoria e non adeguata ad una fascia d'età così bassa. Anche i Sottosegretari Sasso e Floridia sono contrari.
Sasso afferma:
"Inaccettabile discriminazione fra studenti vaccinati e non. Provvedimento grave"
Fonte: OrizzonteScuola
Ma esistono soluzioni diverse o alternative?
Un modo per incentivare la vaccinazione
Sergio Abrignani, membro del Comitato Tecnico Scientifico, ha affermato che il tasso di vaccinazione è ancora molto basso nella fascia d'età che va dai 5 agli 11 anni.
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera dice: "La speranza è che, con le nuove norme sulla scuola, le famiglie si sentano incentivate. I bambini immunizzati non andranno in didattica a distanza, una specie di premio per loro stessi e per i genitori".
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