Dal 15 dicembre è entrato in vigore l'obbligo vaccinale insegnanti, esteso a tutto il personale scolastico.
Tutti i docenti contrari a questa misura sono stati sospesi dall'incarico, con immediata sospensione anche dello stipendio.
Ma chi andrà a ricoprire le cattedre dei docenti no-vax?
Obbligo vaccinale insegnanti: cosa cambia
Dal 15 dicembre è entrato in vigore il decreto legge emanato dal Consiglio dei Ministri che impone l'obbligo vaccinale a tutto il personale scolastico.
Da un lato, in molti i docenti che si sono affrettati a completare il ciclo vaccinale (o ad eseguire la prima dose) prima della suddetta data. Al fine di agevolare i docenti intenzionati a vaccinarsi, le regioni devono dare al personale scolastico un accesso prioritario e senza prenotazioni agli hub vaccinali.
Dall'altro, c’è una buona parte del personale scolastico che continua ad opporre resistenza, considerando la decisione come un'imposizione "incostituzionale".
Ricordiamo che il governo ha esteso l'obbligo vaccinale a tutto il personale scolastico, non soltanto ai docenti. Il che comprende anche i Dirigenti Scolastici e il personale ATA.
Da ieri tutto il personale scolastico deve aver completato il ciclo vaccinale, oppure presentare la richiesta di vaccinazione, che deve essere effettuata non oltre i venti giorni di tempo.
Chi non adempie a questo dovere viene sospeso dall’attività lavorativa,
con conseguente sospensione dello stipendio.
Infatti, ecco cosa attende il personale scolastico no-vax:
"Immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. La sospensione causerà lo stop allo stipendio e sarà efficace fino alla comunicazione al datore di lavoro dell’avvio o del completamento del ciclo vaccinale"
(art. 2 comma 3 del D.L. 172/2021).
Come abbiamo già anticipato, parte del personale scolastico non condivide questa decisione.
Un esempio: solo in Emilia Romagna dei 94.792 lavoratori che fanno parte del personale scolastico, ben 4642 sono ancora in attesa di fare la prima dose del vaccino (fonte: Corriere di Bologna).
Se questa parte di popolazione non dovesse farlo, da oggi in poi solo in Emilia Romagna il 4,9% del personale scolastico lascerebbe il posto scoperto per altri docenti o aspiranti.
A questo punto, però, sorge spontanea una domanda: in che modo si sostituirà il personale scolastico no-vax?
Chi sostituirà il personale no-vax?
Le sostituzioni del personale scolastico no-vax avverranno in questo modo:
la scuola convocherà i supplenti,
il cui contratto sarà condizionato dal rientro a lavoro del sostituto.
Qui però sorge un problema: dal momento che le Graduatorie d'Istituto sono ormai esaurite, i Dirigenti Scolastici non avranno altra soluzione se non...
... convocare i docenti da Messa a Disposizione.
Il che ci riporta a questo: solitamente, per potersi candidare con la domanda di Messa a Disposizione, sono richiesti determinati requisiti.
Ma se parliamo di una sostituzione che riguarda il personale no-vax stiamo parlando di una supplenza che, molto probabilmente, sarà breve: di conseguenza...
... Anche chi non ha ancora i requisiti idonei
può inviare la propria domanda di Messa a Disposizione
per candidarsi nelle scuole.
Sei un neolaureato?
Oppure: hai una laurea triennale e vorresti lavorare nel mondo scuola?
Allora ti conviene candidarti adesso!
La scuola sta convocando i docenti da Messa a Disposizione
per sostituire il personale contrario all'obbligo vaccinale.
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