60 CFU insegnamento: il Ministero dell'Università e della Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 270, il secondo provvedimento che segue il decreto n. 156 del 24 febbraio scorso. Questo nuovo decreto disciplina il secondo ciclo dei percorsi formativi necessari per accedere all'insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
Il decreto introduce l'attivazione di percorsi abilitanti universitari e accademici, che prevedono l'acquisizione di 60 crediti formativi universitari (CFU) o accademici (CFA), includendo anche attività di tirocinio diretto e indiretto.
In questo contenuto approfondiremo le novità introdotte dal Decreto.
Struttura dei percorsi abilitanti
I percorsi di formazione per i futuri docenti saranno organizzati in tre aree principali:
- Formazione disciplinare, per approfondire le conoscenze specifiche relative alla classe di concorso;
- Formazione pedagogica, per acquisire competenze didattiche e metodologiche;
- Tirocinio, sia diretto che indiretto, con un monte ore minimo stabilito.
Per poter accedere ai percorsi abilitanti, i candidati dovranno possedere una laurea magistrale o un titolo equipollente, con il completamento di specifici CFU nelle materie corrispondenti alla classe di concorso scelta.
La struttura del percorso prevede almeno 10 CFU/CFA dedicati al tirocinio, di cui almeno 20 ore di tirocinio diretto presso istituzioni scolastiche. Particolare attenzione sarà data alla formazione su inclusione e didattica per gli studenti con disabilità.
Il percorso si concluderà con un esame finale composto da:
- Una prova scritta;
- Una lezione simulata;
Queste saranno valutate da una commissione formata da docenti universitari e scolastici. Superando l'esame finale, il candidato otterrà l'abilitazione per la classe di concorso scelta.
Per garantire un passaggio graduale al nuovo sistema, il decreto include anche disposizioni transitorie per tutelare i docenti precari e coloro che hanno già maturato esperienza di insegnamento.
L'ANVUR sarà responsabile dell'accreditamento dei percorsi, monitorando la qualità dell'offerta formativa e il rispetto dei requisiti ministeriali.
I candidati con titoli di studio esteri non abilitanti potranno accedere ai percorsi previa valutazione del titolo da parte dell'istituzione di riferimento, seguendo la normativa vigente in materia di ammissione di studenti stranieri alle università e istituzioni AFAM italiane.
60 CFU insegnamento: la distribuzione dei posti
Il Ministero ha pubblicato l'Allegato A del Decreto Ministeriale n. 270, che definisce la distribuzione dei posti per i percorsi di formazione iniziale docenti relativi all'anno accademico 2024/2025, con un'integrazione per i percorsi 2023/2024. La suddivisione si basa su criteri che garantiscono la copertura del fabbisogno regionale, mantenendo al contempo un margine che assicuri la selettività dei concorsi.
La ripartizione è stata elaborata tenendo conto delle esigenze indicate dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, rapportate all'offerta formativa presentata dalle istituzioni universitarie e accademiche.
Per l'anno accademico 2024/2025, il fabbisogno è stato aumentato del 30%, rispetto al 20% dell'anno precedente, per garantire una copertura più omogenea delle classi di concorso.
Per un elenco sempre aggiornato degli atenei che hanno attivato i percorsi:
https://www.docenti.it/blog/In%20primo%20piano/abilitazione-insegnamento-percorsi-attivi-2025/
Criteri di assegnazione e ripartizione territoriale
La distribuzione dei posti segue due criteri principali:
- Per le istituzioni con offerta formativa in regioni con fabbisogno, i posti sono stati determinati aumentando del 30% la richiesta del Ministero. Successivamente, il totale è stato ripartito tra le istituzioni della regione in base al rapporto tra l'offerta della singola istituzione e il fabbisogno.
- Nei casi in cui il calcolo porti alla creazione di classi con meno di 10 posti, il numero minimo viene portato a 10, salvo eccezioni in cui l'offerta presentata sia inferiore.
Per i Centri formativi composti da più università o istituzioni AFAM nella stessa regione, i posti sono stati assegnati all'istituzione capofila, che li distribuirà tra gli istituti affiliati.
L'Allegato A dettaglia la distribuzione dei posti per regione e classe di concorso. Alcune regioni come Campania, Emilia-Romagna e Abruzzo mostrano un'ampia offerta formativa per classi di concorso molto richieste, tra cui Matematica e Scienze, Discipline Letterarie e Lingue Straniere.
Per le istituzioni situate in regioni senza fabbisogno, il decreto autorizza 10 posti per ciascun Centro, salvo nei casi in cui l'offerta sia inferiore.
60 CFU insegnamento e valutazione dei titoli
L'Allegato B stabilisce la tabella di valutazione dei titoli per gli aspiranti docenti, premiando il merito accademico e l'esperienza sul campo.
Per il titolo di accesso alla classe di concorso, il punteggio viene assegnato come segue:
- 1 punto per ogni voto superiore a 95/100;
- 2 punti aggiuntivi per la lode;
Gli ulteriori titoli di studio ottengono punteggi differenziati:
- 2 punti per laurea triennale o diploma accademico di primo livello;
- 3 punti per laurea magistrale, specialistica o diploma accademico di secondo livello;
- Fino a 6 punti per dottorati di ricerca.
Le certificazioni linguistiche di almeno livello C1 vengono valutate con 0,5 punti (1 punto per il livello C2).
Anche l'esperienza di insegnamento ha un peso significativo:
- 1 punto per ogni anno di servizio in una classe di concorso non specifica;
- 2 punti per ogni anno nella classe di concorso specifica, fino a un massimo di 6 punti.
In caso di parità di punteggio, prevale il candidato più giovane.
Per verificare la tua idoneità ai percorsi abilitanti:
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