24 CFU: sono riconosciuti in automatico?
Una delle domande più frequenti di molti aspiranti docenti o personale scolastico che intende conseguire l'abilitazione riguarda il riconoscimento, da parte degli Atenei che forniscono i percorsi abilitanti da 60, 30 e 36 CFU, dei 24 CFU.
La Riforma sulla formazione e il reclutamento del personale scolastico ha previsto la possibilità, per gli aspiranti docenti che hanno conseguito i 24 CFU entro ottobre 2022, di accedere ai concorsi per l'abilitazione all'insegnamento pur senza avere acquisito i 60 CFU previsti dalla normativa.
La stessa Riforma, inoltre, ha previsto dei percorsi transitori ed integrativi da 30 e 36 CFU, acquisibili a seconda dei requisiti di partenza del candidato.
In questo contenuto esploreremo la validità dei 24 CFU, ovvero come e in che misura gli Atenei li riconoscono.
Percorsi abilitanti e riconoscimento dei 24 CFU
Per chi decide di iscriversi a uno dei nuovi percorsi abilitanti, esiste la possibilità di vedersi riconosciuti i 24 CFU eventualmente già conseguiti in precedenza. Questo riconoscimento può consentire di ridurre il numero di crediti formativi ancora da ottenere, agevolando il completamento del percorso.
Ad esempio, per il percorso da 60 CFU, i 24 CFU acquisiti possono essere presi in considerazione per ridurre il carico formativo, lasciando solo 36 CFU da conseguire. In altre parole, chi ha già ottenuto i 24 CFU in passato dovrà completare soltanto le attività formative aggiuntive necessarie per arrivare al totale di 60 CFU richiesti dal nuovo sistema.
Questo permette di risparmiare tempo e concentrarsi sulle parti del percorso che non sono state ancora affrontate.
Per quanto riguarda invece il percorso da 30 CFU, il riconoscimento dei 24 CFU già acquisiti non è automatico ma dipende dalle valutazioni delle singole Università. Ogni Ateneo avrà il compito di analizzare la situazione caso per caso, stabilendo se i crediti già ottenuti possono essere ritenuti validi e, in tal caso, quanti di essi potranno essere conteggiati.
Questo significa che chi si iscrive a questo percorso potrebbe beneficiare di una riduzione dei crediti da completare, ma la decisione dipenderà dalle regole e dalle valutazioni specifiche dell’Università di riferimento.
La durata della fase transitoria
La Riforma che ha introdotto il nuovo requisito abilitante dei 60 CFU ha previsto la cd. fase transitoria, ovvero una finestra temporale in cui restano validi i 24 CFU come requisito di accesso ai concorsi per l'abilitazione all'insegnamento e, in generale, la possibilità di partecipare ai concorsi senza avere acquisito i 60 CFU.
Ai fini dell'abilitazione, i candidati dovranno comunque conseguire i crediti previsti, anche post concorso.
Per approfondire:
https://www.docenti.it/blog/abilitazione-insegnamento-2024-come-si-ottiene/
La fase transitoria avrà durata fino a dicembre 2024.
Nel frattempo è possibile consultare i programmi da 30, 26 e 60 CFU.
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