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24 CFU insegnamento: restano validi?

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La Riforma Bianchi, sulle nuove modalità di formazione e reclutamento del personale docente, ha introdotto nell'ordinamento scolastico italiano la nuova procedura di abilitazione dei 60 CFU, cosa succederà per i 24 cfu insegnamento? Restano validi?

Sono molti gli utenti che si chiedono, in vista della scadenza al 9 gennaio per i concorsi scuola primaria e secondaria, per quanto tempo conserveranno la loro validità i 24 cfu.

Il percorso dei 60 CFU, infatti, ha sostituito i precedenti 24 cfu quasi integralmente. Le materie comprese nei 60 CFU inglobano le discipline socio-pedagogiche che erano contenute nel precedente requisito, unendo a questo un monte ore di CFU dedicati alla materia specifica sulla classe di concorso ed alle attività di laboratorio e tirocinio, indiretto e diretto, presso le scuole.

24 CFU e 60 CFU: durata e validità

Con l'esistenza contemporanea dei 24 CFU e dei 60 CFU, sorge legittimo il dubbio circa la durata di questi requisiti e la loro rispettiva validità.

La Riforma sul reclutamento del personale docente, infatti, non esclude del tutto i 24 cfu, grazie alla previsione della cd. fase transitoria.

La fase transitoria è un arco temporale di vigenza dei precedenti requisiti per l'immissione in ruolo nella scuola, tra cui il possesso dei 24 CFU, che durerà fino al 31 dicembre 2024.

Durante questo periodo, è possibile iscriversi e partecipare ai concorsi scuola anche senza avere conseguito i 60 CFU previsti per l'abilitazione all'insegnamento.

A partire da Gennaio 2025, diventa obbligatorio il possesso dei 60 CFU per la partecipazione ai concorsi per l'immissione in ruolo.

Cosa succede per chi possiede i 24 CFU durante la fase transitoria e intende partecipare ad un concorso scuola?

Chi a conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, potrà comunque partecipare ai concorsi scuola, e dovrà integrare i 36 o 30 CFU restanti, una volta superato il concorso, per ottenere l'abilitazione all'insegnamento.

Così come previsto dalla Riforma Bianchi, sarà poi necessario svolgere la prova finale del percorso dei 60 CFU, che ha un costo di 150 euro, e l'anno di prova presso le scuole.

Abilitazione insegnamento e 60 CFU: inizio dei percorsi

La Riforma Bianchi e la previsione della nuova abilitazione all'insegnamento dei 60 CFU prevede un inizio dei percorsi abilitanti per l'anno accademico 2024/2025.

Nello specifico, i percorsi che verranno attivati nel corso di quest'anno sono:

  • Percorso da 60 CFU/CFA
  • Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso al concorso con tre anni di servizio
  • Percorso da 30 CFU per docenti che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno tre anni, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale scelgono di conseguire l’abilitazione, nei cinque anni precedenti e docenti del concorso straordinario bis
  • Percorso da 30 CFU per i vincitori del concorso che hanno avuto accesso con i 30 CFU e devono completare i restanti 30 CFU
  • Percorso da 36 CFU per coloro che accedono al concorso con laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Il DPCM 60 CFU, ossia il Decreto attuativo della Riforma Bianchi, non specifica una data di inizio per i corsi, ma prevede una data di conclusione.

Le scadenze sono le seguenti: entro il 28 febbraio 2024 per i percorsi da 30 CFU e entro il 31 maggio per quelli da 60 CFU.

È importante sottolineare che l'accesso ai percorsi abilitanti non è limitato, ma sarà responsabilità dell'Ente erogatore del servizio decidere come gestire le richieste di partecipazione.

Che aspetti?

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